TRAVERSETOLO (Parma) – Un decesso avvenuto prima o dopo l’abbandono? E’ una delle risposte che si attendono dall’autopsia. L’esame si sarebbe dovuto tenere questa mattina all’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Parma, ma é slittato. Un esame destinato, inoltre, a fare chiarezza su altri aspetti che potrebbero risultare utili alle indagini e soprattutto sul fatto se il piccolo abbia subito violenza. Quando era stato ritrovato nel giardino di una villetta, a prima vista, non erano visibili sul corpicino ferite o lesioni.
Importante é anche capire quanti giorni o quante settimane avesse il neonato al momento del decesso. Per ora si sa solo che si tratta di un maschietto di carnagione chiara. L’esame del Dna, i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni, potrebbero consentire di arrivare all’identificazione della madre. Ieri, intanto, i carabinieri, hanno trascorso altro tempo a Vignale di Traversetolo dove era avvenuto il ritrovamente, a due passi dal territorio reggiano. Sono stati ispezionati i cassonetti dei rifiuti oltre ad altri punti che potrebbero rivelare la presenza di impronte o di altri elementi utili alle indagini.
Sono stati nuovamente ascoltati i residenti della zona. Sono inoltre in corso verifiche tra le strutture sanitarie e i consultori sia del Parmense che del Reggiano con l’obiettivo di individare una donna in gravidanza in condizioni di fragilità e difficoltà personale che una volta partorito abbia abbandonato il figlioletto. Parto che, però, con ogni probabilità sarebbe avvenuto non in ospedale. Non è escluso nemmeno che chi ha abbandonato il neonato abbia agito insieme a un complice. Al vaglio ci sono inoltre le immagini dei sistemi di controllo delle targhe dei veicoli presenti sia nel comune di Traversetolo che in quello di San Polo d’Enza.
Traversetolo Vignale Neonato abbandonato morto