REGGIO EMILIA – Si chiama “Reggio Emilia Tricolore. A difesa della nostra città”‘. E’ un neonato profilo TikTok. Nel logo c’è lo stemma cittadino, c’è il colore granata e c’é il tricolore. Su Facebook il logo è associato al nome di Niccolò Giani, il filosofo deceduto nel 1941 e fondatore della corrente di pensiero nota come “Mistica fascista”. Tra i contenuti postati la foto dell’omaggio in Piazza della Vittoria alla memoria del militante del Fronte della Gioventù Sergio Ramelli, in occasione del 50° anniversario della morte.
Ebbene Reggio Emilia Tricolore è una pagina social riconducibile a CasaPound. Lo conferma a Tg Reggio Pietro Pavesi, piacentino, coordinatore regionale del movimento dei cosiddetti “fascisti del terzo millennio”. L’operazione di “camouflage” deriva dal fatto che Casa Pound, così come Forza Nuova, è stata oscurata dai social network a partire dal 2019 con l’accusa di diffondere odio.
Al momento non è, invece, prevista l’apertura di una sede fisica nella nostra provincia, anche se – secondo quanto riferisce Pavesi – il numero di giovani che si starebbero avvicinando a CasaPound sarebbe in aumento. Nel gennaio 2019 CasaPound aveva tentato di radicarsi in città annunciando una festa per il tesseramento in una birreria, la “Divina Commedia”, in via Fratelli Cervi. Il clamore e le polemiche portarono però ad un dietrofront e all’annullamento dell’iniziativa.
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