REGGIO EMILIA – Secondo il comandante della guardia di finanza, Ivan Bixio, c’è un elemento importante che emerge dal proseguimento di Perseverance: l’indagine, eseguita su delega della Dda, ha portato a sequestri per 2 milioni e mezzo di euro nei confronti di 27 soggetti accusati di aver beneficiato di fatture false emesse da società legate alla ‘ndrangheta.
“La ‘ndrangheta negli ultimi anni ha allargato le proprie linee di business, offrendo servizi a imprenditori, o a chiunque si voglia servire, che non sono strettamente legati alla criminalità organizzata ma si possono servire di questi servizi, nel caso specifico si parla dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti”.
Negli studi di Decoder, il comandante, dal novembre del 2021 a capo delle Fiamme Gialle reggiane, ha parlato dell’attività di contrasto all’evasione fiscale. Nel 2022 e nella prima parte del 2023, si sono registrati più di 213 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione, che si traducono in 110 milioni di euro di evasione fiscale. “E’ un numero importante. A fronte di questo abbiamo avuto più di 180 soggetti denunciati per reati fiscali e sottoposto all’autorità giudiziaria proposte di sequestro per oltre 100 milioni. La finalità vera è quella di recuperare la sottrazione dell’imposte all’erario. Non mancheranno – ha continuato Bixio – i controlli sui 550 milioni di euro in arrivo dal Pnr”.
Si sono registrate frodi sul fronte del bonus del 110%? “Non abbiamo al momento grandi casi di frode, abbiamo attività in corso di approfondimento e vediamo che cosa ci restituiranno. Sul reddito di cittadinanza ci sono state segnalazioni, ma sono state limitate alle situazioni di cittadini extracomunitari che non avevano il requisito, per esempio dei dieci anni di residenza in Italia”.
Reggio Emilia Decoder evasione fiscale guardia di finanza reggio emilia Filippo Ivan Bixio











