REGGIO EMILIA – Il Comune investe 160mila euro nei tempi scolastici integrati, attività pomeridiane all’interno degli istituti nate con l’intento di far conciliare i tempi di vita e lavoro delle famiglie. L’iniziativa è stata presentata questa mattina e prenderà il via il prossimo 1 ottobre e interessa nove primarie della città e delle frazioni. Le adesioni sono già state raccolte nel periodo estivo e hanno raggiunto quota 260 iscritti, tutti compresi nella fascia tra i 6 e gli 11 anni.
Il progetto prevede il potenziamento con alcuni pomeriggi aggiuntivi, non obbligatori e gratuiti per le famiglie, dell’offerta didattica attraverso la cura dei compiti e specifici laboratori, inserendo anche il tempo del pranzo come parte integrante del percorso educativo e non solo come momento di consumazione del cibo, ma come vero e proprio spazio di apprendimento (cognitivo, relazionale, civico).
Nei pomeriggi aggiuntivi, gli alunni potranno svolgere attività che spazieranno dai compiti scolastici ad atelier e laboratori su diversi linguaggi espressivi, con educatori e insegnanti compresenti e in co-conduzione. L’amministrazione comunale ha finanziato il progetto sostenendo completamente il costo degli educatori, che affiancheranno gli insegnanti, comprendo una spesa pari a 160mila euro, oltre a compensare il 60% delle spese sostenute dalle scuole per gli insegnanti, come previsto nell’ambito del Patto scuola città.
Il tempo scolastico pomeridiano sarà attivato in scuole all’interno dei plessi di Cella, Marmirolo, Bagno, Gavassa, Massenzatico, Coviolo, Matilde di Canossa, Canali e Cadè. Per quest’ultima è previsto che, dalla fine di ottobre, le attività del progetto di tempo scolastico integrato si realizzino nei nuovi locali della sala da pranzo della scuola, realizzata con fondi Pnrr e che, a fianco della propria funzione primaria, si presteranno anche come spazi aperti per progetti di comunità, potendo godere di impianti autonomi da quelli scolastici che garantiscono loro una particolare flessibilità di utilizzo.
Servizio Tg di Francesco Ferrari
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