REGGIO EMILIA – Quella che era una necessità prioritaria in provincia per la regina delle discipline sportive oggi è passata in secondo piano. Agli atleti in inverno basta la struttura di Rubiera, o si va a Modena come sempre è stato. La necessità di avere un anello moderno e funzionale che prenda definitivamente il posto del glorioso ma oramai vetusto Camparada ha portato le società di atletica reggiane a mettere da parte un proprio cavallo di battaglia per concentrarsi su una parte di quello che era il progetto presentato nel 2023 e che di fatto solo in un terzo momento, comunque eventuale, prevedeva la realizzazione di una struttura coperta mobile il cui costo ad oggi è quantificato in circa 4 milioni di euro. Tolto questo stralcio e trovato il modo di risparmiare sui costi di spogliatoi e tribuna, si arriva così ai 10 milioni e mezzo previsti dal nuovo progetto del Comune per l’area individuata nella zona del Campovolo, in linea con i costi del primo stralcio del progetto da 8 milioni e mezzo presentato due anni fa dalla precedente amministrazione, che però non prevedeva impianto di illuminazione e tribuna, da realizzare in un secondo momento. Numeri che si rincorrono velocemente, in attesa che tra poco tocchi finalmente agli atleti su una pista tutta nuova.
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