Servizio Tg Reggio
di Giulia Gualtieri
REGGIO EMILIA – Il Natale è alle porte e secondo l’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, a dicembre in provincia di Reggio Emilia si stima una spesa complessiva di 248 milioni di euro, destinata soprattutto a prodotti alimentari, bevande e regali tipici delle festività.
A beneficiare di questa domanda sono in particolare le piccole imprese artigiane e di prossimità, un patrimonio radicato nel reggiano. Qui operano quasi 3 mila imprese artigiane attive in 47 settori, pari al 22,3% del totale provinciale, con oltre 9 mila addetti: quasi un terzo dell’intera forza lavoro artigiana. Un sistema produttivo che rappresenta uno dei tratti distintivi del territorio, capace di offrire qualità, competenza e prodotti unici.
La crescente attenzione dei consumatori verso il chilometro zero rafforza ulteriormente questo legame: in Italia sono 12,1 milioni le persone che scelgono prodotti locali.
Il contesto nazionale contribuisce a sostenere la spesa: l’arrivo delle tredicesime aumenta il potere d’acquisto delle famiglie, e dicembre si conferma il mese più forte per le vendite al dettaglio, con valori superiori del 28,8% rispetto alla media degli altri mesi.
«Le festività valorizzano un patrimonio economico e culturale che trova nell’artigianato una delle sue espressioni più autentiche – sottolinea Daniele Mazzini, presidente Lapam Confartigianato – scegliere un prodotto artigiano significa sostenere la qualità, il territorio e le persone che lo rendono unico. Ogni acquisto nei negozi di vicinato non è solo un regalo sotto l’albero, ma un investimento che resta nella comunità, generando lavoro e servizi per tutti».
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