REGGIO EMILIA – Assolto con formula piena. La sostanza che aveva in negozio era canapa legale, non marijuana. E’ finito così il processo nei confronti di Antonio Giungo, commerciante di 22 anni titolare del negozio La birretta di via Emilia Santo Stefano. I carabinieri nel luglio scorso sequestrarono circa due atti di canapa e arrestarono Giungo, poi rimesso in libertà dal giudice dopo la convalida. Ora il processo, dove il giovane era accusato di detenzione e spaccio. La sentenza del giudice Donatella Bove ha accolto in toto la linea della difesa. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione. Decisivi sono state le consulenze tecnico sul tasso di Thc presente nella sostanza, inferiore a 0,5. Decisive parimenti anche le produzioni documentali della difesa per dimostrare l’inattendibilità del ragazzo che accusava Giungo di spaccio.
Giungo era difeso dall’avvocato Eleonora Neri: “E’ la giusta conclusione di questa spiacevole vicenda. Il mio cliente ha una attività commerciale ed è una persona conosciuta. La notizia dell’arresto lo penalizzò molto. Si è sempre professato innocente e sono contenta di essere riuscita a dimostrarlo in tribunale”.
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