REGGIO EMILIA – Fino ad ora, nel 2022, l’Ausl ha prenotato quasi 200 mila tra esami strumentali e visite specialistiche ambulatoriali, 17 mila e 800 in più rispetto all’anno pre Covid, il 2019. Il complesso lavoro di recupero delle prestazioni che sono state rimandate a causa della pandemia si va però a scontrare con il problema ormai cronico della mancanza di medici. ‘Quanti medici mancano per far fronte in modo adeguato alle liste di attesa sia chirurgiche che ambulatoriali? Dai nostri fabbisogni mancano circa cento persone – ha detto nello studio de “Il medico e il cittadino” la direttrice generale dell’Ausl IRCCS Cristina Marchesi -. Cento sono tante, 25 sono anestesisti: un dato che va a infuenzare negativamente l’attività chirurgica e su questo siamo riusciti a trovare un appoggio nel privato”.
A gennaio le persone in lista d’attesa per un intervento chirurgico erano 7.500. La regione ha predisposto un piano con l’obiettivo di recuperane l’80% entro la fine dell’anno: “Ad agosto ne avevamo recuperate il 62% – ha detto il direttore del presidio ospedaliero dell’Ausl Giorgio Mazzi -, prevediamo di arrivare all’obiettivo dell’80% anche prima della fine dell’anno”.
Nel frattempo l’azienda sanitaria sta predisponendo un sistema per impedire a una persona che non riesce a prenotare una prestazione di dover ritelefonare o doversi recare nuovamente al Cup: “Le arriverà un messaggio con la proposta di appuntamento appena la disponibilità ci sarà – spiega la direttrice Marchesi -. Questo non risolve il problema ma almeno evita un disagio al cittadino”.
Nel 2022 l’Ausl di Reggio Emilia ha prenotato 200 mila prestazioni. VIDEO
8 settembre 2022Sono 17 mila in più, tra visite ed esami strumentali, rispetto a prima della pandemia. La direttrice generale dell’Ausl Cristina Marchesi nella nostra trasmissione Il medico e il cittadino: “Ci mancano circa cento medici per dare risposte adeguate ai cittadini”











