REGGIO EMILIA – Sabato scorso, mentre i fan di Harry Styles riempivano la Rcf Arena, il Museo e la Sala del Tricolore facevano il boom di presenze: in 300 hanno visitato i luoghi in cui è nata la bandiera italiana, tra spettatori che poi sono andati al Campovolo e familiari.
L’ultimo sabato di luglio dello scorso anno le presenze erano state 62. I musei hanno contato 220 ingressi, contro i 101 del 2022. E’ l’effetto del concerto sul mondo della cultura. La tendenza per i musei civici è comunque in crescita: nel 2019 si sono contati 38 mila visitatori, lo scorso anno sono stati 152 mila.
Afferma il Sindaco di Reggio Luca Vecchi: “Il museo è stato uno degli investimenti culturali più importanti degli anni recenti di questa città. Noi abbiamo riconsegnato alla città un nuovo museo, con nuovi allestimenti, con lo spazio dedicato a Ghirri e altre sezioni. Si conferma il fatto di aver fatto una buona scelta nell’interesse della città, attraverso la cultura come motore di sviluppo e di crescita sul futuro”.
Intanto proseguono le indagini della magistratura in seguito al furto di una decina di reperti storici parte della collezione del paletnologo Gaetano Chierici. Presto saranno installate le telecamere di video sorveglianza a palazzo San Francesco.
“Stiamo facendo una valutazione tecnica – conclude Vecchi – per innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e di controllo, anche prima vi erano controlli come in tanti altri musei. Questo episodio ci permetterà di riflettere su come migliorare ulteriormente gli strumenti di prevenzione e controllo”.