REGGIO EMILIA – Litigi tra vicini che sfociano in aggressioni. Episodi che si ripetono con sempre maggiore frequenza, c’è chi parla di un clima peggiorato in seguito alla pandemia. Di certo, le violenze sono in aumento come dimostrano i numeri sull’attività annuale del 2022 dei carabinieri reggiani. Al 112 sono state oltre 2mila le telefonate arrivate per chiedere aiuto e interventi, circa 6 al giorno, per liti tra le mura domestiche, in strada e tra vicini.
L’ultimo episodio a Scandiano dove un rapporto già burrascoso tra vicini di casa è degenerato a tal punto che l’anziana è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. I fatti hanno avuto come protagonista un 45enne e una pensionata di 81 anni. Una decina di giorni fa l’uomo avrebbe aggredito la donna sputandole addosso, prendendola a schiaffi e pugni e arrivando a minacciarla di morte con frasi di questo tenore: “Ti ammazzo, visto che è buio e non vede nessuno”. Dopo l’intervento dei carabinieri di Scandiano, l’uomo è stato denunciato con l’accusa di minacce e lesioni personali. La donna, dovuta ricorrere alle cure mediche in ospedale, è stata dimessa con una prognosi di qualche giorno.
Un fenomeno dunque, come confermano le forze dell’ordine, in costante crescita quello delle litigiosità e delle violenze tra le mura domestiche e appena oltre la propria porta di casa. L’anno scorso i militari reggiani hanno condotto arresti e denunce. In particolare 116 le persone arrestate e denunciate per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, 200 le persone arrestate e denunciate per lesioni personali, 50 denunciate per percosse e 187 le denunce per minacce.
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