REGGIO EMILIA – Dalla gestione di Ireti del gruppo Iren si passerà a quella di Arca, la società controllata dai Comuni reggiani che avrà come partner di minoranza il vincitore della gara per la selezione del socio operativo: o la stessa Ireti o il gruppo lombardo A2A.
In questi anni Ireti, con i proventi tariffari, ha dovuto alimentare un fondo che al momento del passaggio delle consegne sarà versato ad Agac Infrastrutture, la società interamente pubblica che è proprietaria delle reti acquedottistiche e degli impianti di depurazione. Il gestore è infatti tenuto a indennizzare il proprietario per il deterioramento dei beni che ha utilizzato. Alla fine dell’anno scorso il valore del fondo superava i 124 milioni di euro. Un bel gruzzolo che a partire dal 2022 comincerà a prendere la strada di Agac Infrastrutture. In che modo? La società riceverà la somma da Ireti sotto forma di cespiti da individuare fra le opere realizzate nell’ambito del programma operativo. In sostanza, 6,2 milioni di euro all’anno per 20 anni.
Intanto Agac Infrastrutture ha chiuso il bilancio 2020 con un risultato netto di 3 milioni di euro. La società è anche proprietaria di 95 impianti fotovoltaici in 37 comuni della provincia, con una produzione di 4 milioni di kilowatt/ora all’anno. I conti sono in ordine e l’indebitamento è sceso l’anno scorso da 46 a 42 milioni di euro. Resta la spina nel fianco del contratto derivato collegato a un mutuo trentennale da 65,5 milioni stipulato con Unicredit nel 2005. Scelto per coprirsi dai rischi di tasso, il derivato comporta di fatto un tasso fisso del 5%, con costi salatissimi per Agac Infrastrutture. Solo l’anno scorso la società dei comuni reggiani ha dovuto versare 1,8 milioni di interessi passivi a Unicredit, portando il totale degli oneri finanziari pagati dal 2005 a quasi 23 milioni. Agac Infrastrutture ha promosso un arbitrato per ottenere l’annullamento del contratto, ma il lodo ha respinto la richiesta, limitandosi a condannare Unicredit al pagamento di 670mila euro per oneri occulti. Il ricorso presentato nel luglio scorso alla Corte d’Appello di Milano non è ancora approdato a un esito definitivo.
Nel 2022 il cambio di gestione del servizio idrico integrato. VIDEO
14 agosto 2021Dopo nove anni di proroghe scatterà il nuovo affidamento per i prossimi 20 anni. Da Ireti si passerà ad Arca, società controllata dai comuni reggiani













