REGGIO EMILIA – In Emilia Romagna pareggio di bilancio 2021, nonostante la pandemia. E per il 2022, il primo riparto alle aziende sanitarie è di oltre 9 miliardi, dei quali all’Ausl reggiana quasi 885 milioni.
Per quanto riguarda il personale, dall’inizio del mandato dell’attuale assessorato alla Sanità, è passato da 64.500 unità a 70.600; da febbraio 2020, quindi da inizio pandemia, sono state effettuate 15.060 assunzioni a tempo
indeterminato, di cui 5.240 stabilizzazioni, con una copertura del turnover del 170%. Sono anche aumentati i costi di produzione, del 3,8% (nel 2021 rispetto al 2020); per energia e riscaldamento sono stati stimati 54 milioni in più nel 2022.
Cifre snocciolate oggi dall’assessore regionale, Raffaele Donini: “Se lo Stato avesse coperto i costi Covid per intero, oggi avremmo 800 milioni di euro in più a disposizione – ha detto – Sul bilancio 2022 saremo vigili e attenti, il che non significa né giocarla in difesa, né rinunciare a richiamare anche per quest’anno lo Stato a una assunzione di responsabilità, né tantomeno programmare una riduzione dei servizi”.