REGGIO EMILIA – Sono alti i numeri derivanti dai controlli dei carabinieri sulle armi detenute dai reggiani nei primi 7 mesi del 2021.
Da una parte, la verifica sulla regolarità dell’osservanza delle prescrizioni relative alla custodia e alla detenzione da chi le detiene avendone diritto, dall’altra gli approfondimenti sui soggetti fermati in occasione dei controlli per verificare l’eventuale possesso illegale. In tutta la provincia, fino a luglio compreso, i militari hanno sequestrato – o provveduto al ritiro cautelare – 115 armi tra fucili, carabine, pistole e armi bianche e 3.492 munizioni. Complessivamente, 48 persone – di cui 9 arrestate e 39 denunciate – sono finite nei guai sia per reati correlati all’illecita detenzione delle armi.
Chi detiene armi o parti di esse, dopo averle acquisite solo ed esclusivamente con l’apposita licenza, deve farne denuncia entro le 72 ore successive al comando dei carabinieri nel cui comune risiede il detentore. Entro lo stesso termine deve poi essere comunicata la variazione del luogo di detenzione delle armi. Quanto alla custodia delle stesse, deve essere assicurata con ogni diligenza al fine di evitare che persone, non in possesso delle licenze di polizia, ne vengano in possesso.
Sempre nei primi 7 mesi dell’anno, i carabinieri reggiani hanno proceduto a inoltrare alla prefettura la proposta di diniego alla detenzione di armi e munizioni nei confronti di 23 persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati contro la persona a seguito di liti, anche domestiche, nei confronti dei quali sono venuti meno i requisiti essenziali e indispensabili per la detenzione.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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