REGGIO EMILIA – L’economia reggiana nel 2021 ha recuperato gran parte del terreno perduto nel 2020 in seguito all’emergenza Covid e allo shock del lockdown. L’anno scorso il Pil della nostra provincia era diminuito del 10,3%. Quest’anno invece, secondo i dati elaborati da Prometeia, Camera di Commercio e Unindustria Reggio, si concluderà con una crescita dell’8%.
Un recupero superiore di un punto e mezzo rispetto alla media regionale e di 2 punti rispetto alla media nazionale. La ripresa si è tradotta anche in un aumento dell’1,5% degli occupati, mentre la disoccupazione è scesa al 4,6%: la metà del dato nazionale.
E’ emblematico l’andamento delle esportazioni delle aziende reggiane, che nei primi nove mesi del 2021 hanno raggiunto quota 8,6 miliardi di euro. Un valore superiore del 23% rispetto a quello dello stesso periodo del 2020, ma che supera di quasi il 7% anche i dati del 2019.
Ma non sono solo le imprese che esportano a crescere. Il balzo più rilevante lo sta vivendo il settore delle costruzioni, reduce da una lunghissima crisi e ora spinto dagli incentivi sulle ristrutturazioni. Nella nostra provincia l’edilizia chiuderà il 2021 con un più 29,4% rispetto all’anno scorso. Buono anche l’andamento dei servizi che, dopo aver perso quasi il 10% nel 2020, quest’anno hanno recuperato il 5,4%. Il motore dell’economia reggiana resta comunque l’industria manifatturiera, che segna un incremento del 10,4%. Un dato che segna il recupero di gran parte di quanto perduto nel 2020.
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