REGGIO EMILIA – Gli ultimi dati Istat sull’edilizia residenziale nella nostra provincia mostrano una piccola ripresa, con 319 nuovi appartamenti, ma i livelli raggiunti nel decennio scorso restano lontanissimi.
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L’Istat ha aggiornato le serie statistiche dell’attività edilizia su scala provinciale, rendendo noti i dati relativi al 2017 e al 2018. Le statistiche riguardano gli interventi edilizi che comportano la realizzazione di nuove volumetrie. Nell’ambito dell’edilizia residenziale, per Reggio il 2017 ha segnato il punto più basso di una parabola discendente iniziata nel 2005. Nel corso del 2017, infatti, a livello provinciale sono stati realizzati solo 180 nuovi appartamenti. Il 2018 ha segnato una certa ripresa, con 319 nuovi appartamenti: è il dato più elevato dal 2013.
Cosa dicono questi numeri, al di là dei singoli scostamenti da un anno all’altro? Intanto dicono che, come accade ormai da una dozzina d’anni, a Reggio si costruisce meno che nelle province limitrofe. Nel 2018 in provincia di Parma sono stati realizzati 458 nuovi appartamenti, in provincia di Modena 648. E’ un dato ormai consolidato, dopo che fra il 2000 e il 2004 Reggio aveva superato per espansione edilizia non solo Parma, ma anche la più popolosa provincia di Modena e, in un paio di occasioni, perfino quella di Bologna.
I dati dell’Istat evidenziano l’impressionante frenata del settore delle costruzioni, che a Reggio è stata più brusca che altrove. D’altra parte, proprio qui l’espansione era stata più tumultuosa. Frenata brusca, ma quanto? Per fare un esempio, il numero di appartamenti costruiti nel 2018 è pari al 5,5% di quelli che furono realizzati nel 2004 (5.722), l’anno di picco della turboedilizia. Un altro esempio: tra il 2010 e il 2018, in nove anni, si è costruito di meno che in uno qualunque degli anni fra il 2000 e il 2007. Oggi si costruisce in un anno quello che all’epoca si costruiva in un mese.













