BRESCELLO (Reggio Emilia) – Accuse infondate, da qui la richiesta d’assoluzione in udienza preliminare a Bologna per la 42enne Rosita Grande Aracri da parte del suo avvocato difensore Mario Terracciano. Richiesta assolutoria arrivata al culmine di oltre due ore d’arringa davanti al giudice Roberta Malavasi, in cui il legale ha affrontato la delicata posizione della sua assistita, finita alla sbarra con la pesante accusa di associazione mafiosa. Giudicata con rito abbreviato, quindi con eventuale sconto di pena di un terzo, l’imputata anche stavolta ha preferito non partecipare all’udienza. Rosita è nipote del boss Nicolino Grande Aracri (da tempo in carcere sotto il peso di vari ergastoli) e figlia di Francesco Grande Aracri nonché sorella di Salvatore e Paolo. Una famiglia d’origine cutrese da anni residente a Brescello e finita nel mirino dell’inchiesta principale antimafia conosciuta come Grimilde, in cui la stessa Rosita ha espiato 2 anni di reclusione per la fittizia intestazione della ditta del padre, cioè la Eurogrande Costruzioni. Ora per la 42enne un’imputazione molto più pesante e per lei la pm antimafia Beatrice Ronchi ha chiesto a fine maggio otto anni di carcere, ritenendola dal 2004 al 2023 in sinergia con i vertici del clan ‘ndranghetistico emiliano: per la Dda avrebbe partecipato alle riunioni della cosca, svolgendo il ruolo di portavoce del padre, mantenendo i contatti con la casa madre recandosi più volte nel bunker di famiglia in contrada Scarazze a Cutro, nell’abitazione del zio capobastone. Repliche e sentenza sono previsti per metà ottobre. E’ quindi agli sgoccioli il procedimento definibile ‘Grimilde bis’ e che da mesi si sta tenendo a porte chiuse in tribunale a Bologna, in cui sono già stati prosciolti i due ex sindaci di Brescello Giuseppe Vezzani e Marcello Coffrini dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre altri nove imputati hanno patteggiato per reati minori.
Reggio Emilia 'ndrangheta Bologna Brescello mafia processo Rosita Grande Aracri‘Ndrangheta a Brescello, la nipote del boss: “Io non c’entro”. VIDEO
26 giugno 2025Accusata di associazione mafiosa, la 42enne Rosita Grande Aracri si difende e in udienza preliminare a Bologna, tramite il suo legale, chiede l’assoluzione. Per la pm antimafia va invece condannata a 8 anni di reclusione. A metà ottobre repliche e sentenza