REGGIO EMILIA – Si intitola “Origami: originare legami” il festival organizzato sabato primo febbraio presso i Chiostri di San Pietro dall’associazione La Cova per i dieci anni dalla sua fondazione. Il filo conduttore degli incontri è il tema del tempo della genitorialità. Che si trova oggi a vivere due dimensioni in antitesi tra loro. Da un lato i cambiamenti sociali premono sulla scansione della quotidianità che riguarda l’essere genitori, dettando ritmi, tappe e indicazioni, dall’altro gli esseri umani vivono di esigenze che, fin dalla vita prenatale, richiedono tempo.
Quali strumenti possiamo mettere in campo per restituire alla genitorialità la sua dimensione originaria, senza strapparla dalla socialità odierna e dandole strumenti di azione e rivoluzione? A questo tipo di riflessione prenderanno parte professioniste e professionisti della parola e della cura, chiamati a intervenire. Ecco l’elenco.
Giulia Dall’Aglio, esperta di famiglie e digitale
Emily Mignanelli, pedagogista e autrice di libri sull’infanzia e genitorialità
Vanessa Roghi, storica, femminista, studiosa del pensiero di Gianni Rodari e Lorenzo Milani
Angela Catrani, editor ed esperta di libri sull’infanzia e l’adolescenza
Beniamino Sidoti, storyteller ed autore di libri per l’infanzia
Anita Redzepi, casa editrice Settenove, esperta in tematiche di genere, rappresentazioni dei corpi e narrazioni contro gli stereotipi
Durante la giornata saranno presenti laboratori per bambini, adolescenti e famiglie, gratuiti ma su prenotazione, scrivendo a ass.lacova@gmail.com
Chi è e cosa fa l’associazione di promozione sociale La Cova. Ha iniziato la sua attività nel territorio reggiano nel 2013. Si è inserita in un contesto ricco dal punto di vista della cura dell’infanzia, aggiungendo la parola genitorialità e femminilità intorno al mondo dei bambini e delle bambine e cercando una nuova integrazione di questi tre elementi.
Da subito la sua offerta si è sviluppata intorno agli studi e alle tematiche indicate dall’Unicef nel documento “Early child development”, nel quale si invitano operatori sanitari, educatori e soggetti attivi nell’ambito della cultura ad agire in modo tempestivo ed efficace nei confronti della primissima infanzia, come momento nel quale si costituiscono le fondamenta dell’individuo per tutta la sua esistenza.