Natale per tutti con la spesa sospesa di Campagna Amica

REGGIO EMILIA – Spesa sospesa di Campagna Amica: una iniziativa su modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle aziende di Campagna Amica possono donare prodotti alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero.

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La povertà covid è in aumento in Italia, con oltre 4 milioni di poveri, ed anche a Reggio Emilia, riscontrabile dall’incremento dei pasti erogati dalla mensa Caritas, ad aprile 2020 +88%, e al numero di famiglia che si rivolge ai numerosi centri di ascolto sul territorio.

Sono sempre più numerosi i nuclei familiari che chiedono aiuto, oltre il 40%, e così sarà anche per Natale. La situazione è grave soprattutto se si pensa che a chiedere aiuto sono persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così precarie, come ad esempio persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie ferme dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.

Coldiretti Reggio Emilia, insieme a Campagna Amica, continua con le operazioni di solidarietà per portare un piccolo aiuto agli entri impegnati sul territorio nella distribuzione dei pasti e dei pacchi alimentari, portando in offerta la spesa agricola 100% italiana.

Sono numerosi i cittadini che hanno risposto alle numerose iniziative di solidarietà (quasi il 39%) per aiutare chi ha bisogno attraverso donazioni o pacchi alimentari attraverso le iniziative messe in campo dagli agricoltori di Campagna Amica con la spesa sospesa.

A Reggio Emilia nel periodo natalizio andando a fare la spesa dalle aziende Campagna Amica al mercato contadino di piazza Fontanesi a Reggio Emilia sabato 12 e 19 dicembre e domenica 20 dicembre a Cadelbosco Sopra. Si può lasciare un’offerta nell’apposito contenitore e le aziende convertiranno quanto raccolto e integreranno con i loro prodotti alimentari. Questo aiuterà la Mensa del Vescovo a distribuire pasti salubri e sosterrà allo stesso tempo, il lavoro e l’economia del sistema agroalimentare locale colpito dalle conseguenze dell’emergenza covid.