REGGIO EMILIA – Doveva essere un periodo natalizio speciale per oltre 50 reggiani che si erano prenotati per il pellegrinaggio in Terra Santa organizzato dall’Unità Pastorale di Santa Maria Maddalena con il coordinamento di don Giuseppe Dossetti.
Era il primo pellegrinaggio promosso a Reggio, tra Israele e Palestina, dopo lo stop imposto dal covid. A bloccare il tutto questa volta non è stato il virus, ma l’escalation bellica dovuta all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre e la conseguente reazione dello stato ebraico contro Gaza.
La comitiva reggiana sarebbe dovuta partire mercoledì 27 dicembre con volo su Tel Aviv e rientrare in Italia il 5 gennaio. Il viaggio prevedeva tappe a Nazaret, Betlemme, Hebron, Gerico, Gerusalemme.
“Al momento non è possibile programmare una nuova data in quanto i viaggi organizzati in quella parte di Medio Oriente non sono sospesi bensì annullati”, fa sapere, contattato da Tg Reggio, don Giuseppe Dossetti.
A Betlemme, in Cisgiordania, la comunità cristiana sospenderà i festeggiamenti pubblici per Natale come gesto di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza, sotto assedio dell’esercito israeliano da quasi tre mesi. Le funzioni religiose saranno comunque svolte, ma sono state annullate le manifestazioni e le parate che di solito si svolgono in città durante il periodo natalizio, e non sono esposti addobbi pubblici. Con le stesse ragioni sono stati sospesi i festeggiamenti del Natale anche a Gerusalemme.
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