REGGIO EMILIA – “Le emozioni del diventare genitori: abitare una nuova vulnerabilità”. E’ il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione La Cova, che a Reggio dal 2014 si occupa di accompagnare genitori e famiglie dalla gravidanza ai primi mesi e anni dopo il parto. L’appuntamento è per mercoledì 24 maggio alle 17, presso la Biblioteca Comunale San Pellegrino, in Via Rivoluzione d’Ottobre.
L’incontro è aperto a tutti ed è rivolto anche alle istituzioni e agli operatori dell’ambito perinatale. Si tratta di uno degli appuntamenti collaterali alla mostra fotografica “The invisible breast”, dell’artista svedese Elisabeth Ubbe, che ritrae le donne durante l’allattamento.
La nascita di un bambino o di una bambina porta con sé in maniera fisiologica un aumento delle fragilità dei neo-genitori, in particolare delle madri. I cambiamenti che avvengono in ambito fisico, identitario e di ruolo nella società e nella coppia, rappresentano una grande occasione potenzialmente positiva di cambiamento, ma al contempo anche un’esposizione alla vulnerabilità.
Secondo l’Organizzazione Mondiale di Sanità il 39% delle madri e il 21% dei padri fa esperienza di depressione prima del 12esimo anno di età del figlio. Ma non esiste solo la depressione clinica, per cui sono disponibili trattamenti psicoterapeutici e farmacologici efficaci. Si stima infatti che tra l’11% e il 44% delle donne faccia esperienza di sintomi depressivi post-parto di intensità lieve o moderata che spesso passano inosservati e vengono sottovalutati nella loro valenza e derubricati a “stanchezza”.
L’evidenza scientifica suggerisce che anche in caso di sintomi depressivi lievi, l’esposizione a questi può predire problemi comportamentali ed emotivi nei bambini e nelle bambine. Supportare emotivamente i genitori, e le madri in particolare, può cambiare gli esiti a breve e a lungo termine. Non si tratta dunque solo di prendersi cura delle madri, ma di prendersi cura dei bambini e degli adolescenti e degli adulti che diventeranno.
Dopo aver fornito una fotografia su dati epidemiologici legati alle difficoltà emotive di madri e padri e aver approfondito i cambiamenti cerebrali legati alla maternità e l’impatto che l’umore materno può avere sul benessere dei bambini, verrà dato spazio a una tavola rotonda in cui raccontare e fare il punto su ciò che il nostro territorio offre come preziose risorse per supportare emotivamente i neo-genitori, provando a lanciare sfide e spunti per il futuro. Infine ascolteremo le voci vere di madri e padri, raccolti e interpretati dalla scrittrice e narratrice Benedetta Pisi, che ci condurrà nelle esperienze reali del post parto.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità e il Centro per le Famiglie.