REGGIO EMILIA – Nei primi sei mesi del 2025, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma hanno condotto un’attività di controllo serrata lungo l’intera filiera alimentare delle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena. In tutto il semestre sono stati effettuati 279 accessi ispettivi.
In provincia di Reggio sono stati 53 i controlli, con 20 non conformità e 36 sanzioni per un totale di 126.750 euro. A titolo di esempio: sull’Appennino Reggiano, i N.A.S. hanno scoperto una vera e propria macellazione clandestina all’interno di un’azienda agricola: sequestrati locali, attrezzature e 226 kg di formaggi privi di tracciabilità; il responsabile è stato denunciato e sanzionato. Sempre in montagna, un ristorante è stato trovato con 8 kg di carne di cinghiale senza etichette di origine e condizioni igieniche precarie; al gestore sono state irrogate sanzioni per 2.500 euro. A Reggio città, invece, un controllo in una pizzeria ha messo in luce pavimenti sporchi, ragnatele e ghiaccio stratificato nei congelatori, costando al titolare 1.000 euro di multa.