BOLOGNA – Durante le perquisizioni e le indagini che il 9 novembre scorso hanno portato all’arresto di un’organizzazione albanese che portava droga in Emilia dal Sud America, la guardia di finanza di Bologna è riuscita a risalire a un “magazzino” dove erano stoccati 42 kg di cocaina e 44 di hashish.
Lo stupefacente è stato scoperto all’interno di un casolare nella Bassa reggiana utilizzato per l’allevamento di animali da cortile che, sin dal 2019, era nella disponibilità di uno degli indagati, ora ai domiciliari, che fungeva da corriere per la banda.
Le Fiamme Gialle, quando hanno perquisito l’azienda agricola, hanno trovato tracce di droga ma dietro a un portone, chiuso a chiave, in una stanza piena di vecchi mobili, c’era il vero “magazzino” con ben 86 kg di stupefacente custodito in alcuni borsoni. Una volta immessa in commercio, la droga avrebbe fruttato oltre 2,5 milioni di euro all’organizzazione. I due italiani che gravitavano nei pressi del casolare sono stati arrestati e si trovano ora in carcere a Reggio Emilia.
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