REGGIO EMILIA – Il termine da imparare è Euribor, tasso interbancario di offerta in euro: è un riferimento per i mercati finanziari, spesso utilizzato come base per calcolare il tasso da utilizzare per un mutuo variabile.
L’Antitrust europea ha multato quattro istituti di credito che avrebbero stabilito il valore a loro più conveniente. Le quattro banche sono straniere, ma ci sono state conseguenze anche su tutti gli istituti di credito italiani. La corte di Cassazione ha infatti stabilito che chi ha contratto mutui o finanziamenti a tasso variabile basato sull’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, ha diritto a un rimborso.
“L’ordinanza della Cassazione stabilisce che sono i nulli i tassi applicati da tutte le banche dal settembre 2005 a maggio 2008 in quanto quell’Euribor che è stato utilizzato per calcolare gli interessi è stato manipolato”, ha spiegato Rino Soragni di, presidente provinciale di Federconsumatori. Già più di 50 le persone che si sono rivolte agli uffici dell’associazione: “Noi diamo assistenza, scriviamo alla banca, chiediamo di rideterminare gli interessi sulla base dell’ordinanza della cassazione. Secondo i nostri calcoli sono diverse migliaia di euro che devono essere recuperati dai cittadini”, ha aggiunto Soragni.
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