REGGIO EMILIA – Si chiama Iftar, è il pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il loro digiuno quotidiano durante il mese islamico del Ramadan. L’associazione “Il dialogo”, che rapparesenta la Comunità tunisina di Reggio, ha organizzato questo appuntamento in segno di condivisione nei locali della parrocchia di Roncadella. Una iniziativa al quale ha partecipato anche il console tunisino a Bologna Atif Traouli e che ha voluto rappresentare un’occasione di socialità, condivisione, apertura e integrazione, come ha detto ai nostri microfoni il presidente dell’associazione Mohamed Messaoud: “Siamo tunisini, ma siamo anche reggiani, vogliamo trasmettere un messaggio di pace”.
Presente anche l’assessora alle politiche educative con delega all’intercultura Marwa Mahomoud: “Sono iniziative che servono a conoscersi reciprocamente, perché se ci si conosce non ci si teme”. Un’iniziativa che ha ricevuto il plauso e il sostegno del centro culturale Mondinsieme: “E’ bello – dice il presidente di Mondinsieme Gianluca Grassi – che queste iniziative si tengano non solo nelle moschee o nei centri islamici, perché così si fa ancora più socialità”.
L’associazione “Il dialogo” è nata circa 20 anni fa, la popolazione di origini tunisine residente in provincia di Reggio è di poco più di 2.100 persone.
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