RUBIERA (Reggio Emilia) – Un concerto per ricordare il genio di Fabrizio De Andrè e per sostenere i progetti di cooperazione sanitaria di “Cuamm-Medici con l’Africa – Modena e Reggio”. Appuntamento con la musica e con la solidarietà sabato 24 febbraio alle 21 al teatro Herberia di Rubiera, concesso gratuitamente dal Comune insieme al suo patrocinio. Sul palco il complesso polistrumentale I DeSamistade, attivo da oltre dieci anni, che riporterà in vita l’album del 1971 “Non Al Denaro, Non all’Amore né al Cielo” del cantautore genovese.
Considerato tra i capolavori giovanili più emblematici di Fabrizio De André, il concept trae ispirazione dalle poesie dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, dando vita ad un affascinante e variopinto affresco di memorie sepolcrali ed anime, ciascuna segnata da un messaggio di libertà, ribellione ed anticonformismo. Non a caso l’Antologia di Edgar Lee Masters fu censurata dal regime fascista durante il ventennio, a causa della forte impronta anti-capitalista e libertaria con cui le poesie riescono, ancor oggi, a smascherare l’ipocrisia delle convenzioni sociali borghesi, restituendo invece dignità ai valori autentici dell’umanesimo, tanto cari a Fabrizio De André.
Fu proprio durante la produzione di “Non al Denaro, non all’Amore, né al Cielo” che nacque la profonda amicizia tra De André e l’artista Fernanda Pivano, prima traduttrice dell’opera di Edgar Lee Master. Il connubio artistico ed il forte affetto tra i due si consolidò poi come uno dei sodalizi intellettuali più teneri ed iconici di tutta la musica cantautorale italiana.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 340 5665861 – www.desamistade.com
Medici con l’Africa Modena-Reggio Emilia compie 20 anni
Medici con l’Africa Mo-Re è una ONLUS nata nel marzo 2004 dalla iniziativa di alcuni medici e operatori sanitari che avevano lavorato direttamente in Africa per vari anni con la associazione Medici con l’Africa CUAMM che è la prima ONG di Cooperazione Sanitaria Internazionale riconosciuta in Italia (www.mediciconlafrica.org), nata nel 1950 e con sede a Padova.
Riconosciuta come ONLUS , con sede a Carpi presso la Casa del Volontariato via B. Peruzzi 22, elabora sostiene e partecipa attivamente alla realizzazione di progetti di cooperazione sanitaria in Africa in collaborazione con la sede di Padova.
Si avvale della collaborazione di circa 80 soci di diversa provenienza e attività professionale, tra cui molti che hanno operato direttamente in paesi africani.
L’obiettivo è quello di contribuire, operando insieme ai partner locali (Medici CON l’Africa), allo sviluppo indipendente e autonomo delle popolazioni africane, assicurando servizi di qualità e accessibili a tutti.
Accanto ad un intervento diretto sul campo in Africa, la associazione si propone di informare la popolazione del nostro territorio riaffermando il diritto umano fondamentale alla salute per tutti, con particolare riferimento ai gruppi più poveri e marginali, diffondendo nelle istituzioni e nella opinione pubblica i valori della solidarietà e della cooperazione tra i popoli, della giustizia e della pace.
Per la realizzazione delle proprie attività la associazione si avvale e ricerca la collaborazione di tutte quelle persone, gruppi, associazioni e istituzioni che perseguano gli stessi obiettivi e che intendano realizzarli attraverso attività senza fini di lucro.
Tutti i fondi raccolti a sostegno delle nostre attività vengono devoluti ai progetti in Africa secondo le indicazioni dello Statuto.
Dalla sua nascita, in particolare, Medici con l’Africa Mo-Re ha scelto di sostenere progetti sanitari in Tanzania (ospedali di Lugarawa, Mikumi, Songambele e attualmente Tosamaganga) e in Mozambico (ospedale di Pemba e attualmente il Centro di Salute di Chuiba) partendo da situazioni di oggettiva e riconosciuta carenza di assistenza sanitaria per collaborare con le realtà locali fino al raggiungimento di standard qualitativamente tali da consentire alle istituzioni locali di potere proseguire autonomamente il proprio percorso di sviluppo.
Nelle attività sul nostro territorio (Modena e Reggio E.) e anche, quando richiesto in altre città o regioni italiane, il gruppo privilegia il colloquio e il contatto diretto con le persone, convinti come siamo che solo attraverso una conoscenza diretta si possa dare una informazione corretta sulle realtà africana che conosciamo in prima persona e sugli aiuti che concretamente si possono dare anche con un minimo contributo personale.
Questo metodo, capillare e se vogliamo anche molto lento, è privilegiato rispetto a messaggi pubblicitari generici o a slogan che cerchino rispondenza in un impatto emotivo: non è con le emozioni che si affrontano correttamente l’aiuto e la cooperazione.
Siamo convinti che il CON non si limiti solo all’Africa ma debba essere una espressione che inizia e parte anche dal nostro mondo.
In tutte le iniziative che realizziamo (anche in quelle ludiche o conviviali come cene, pranzi, commedie, concerti, rappresentazioni teatrali, tornei o gare sportive ecc.) c’è la costante ricerca della occasione per aprire la strada a un colloquio in cui farci conoscere anche personalmente perché le nostre parole mettano in gioco noi stessi, la nostra professionalità come operatori sanitari e la nostra credibilità come persone, convinti che se non riusciamo a ispirare fiducia, allora neppure le istanze e le soluzioni che proponiamo risulteranno credibili e perciò efficaci.











