REGGIO EMILIA – Si apre una nuova settimana di appuntamento in città, nell’ambito di Restate, con la Fondazione Palazzo Magnani e il Comune di Reggio.
Tutto esaurito per l’appuntamento di martedì 21 luglio con la musica del festival Mundus ai Chiostri di San Pietro. Il celebre trombettista e filicornista Paolo Fresu si esibirà insieme a Daniele Bonaventura (bandoneon) in “In maggiore”, un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei.
Reggio Emilia, ai Chiostri di San Pietro Davide Enia con Maggio ’43
Giovedì 23 luglio sempre ai Chiostri torna, con la seconda data, il festival dei Pianisti Italiani – a cura di Italian Classics, che il maestro Marcello Mazzoni, ha voluto dedicare interamente al genio di Beethoven. Il programma della serata vedrà Piero di Egidio in L. Van Beethoven Trio op.70 n.1 (degli Spettri), Ilya Grubert violino, Anton Niculescu violoncello, Marcello Mazzoni pianoforte.
Giovedì 23 luglio torna anche la musica Jazz nei Giardini degli Orti di Santa Chiara dello Spazio Gerra, con Elisa Aramonte Quartet per la rassegna Un giro (non solo) di Jazz. Elisa, accompagnata da un trio che collabora stabilmente da tempo, propone i brani che più hanno avuto significato nel suo percorso artistico.
Venerdì 24 luglio, al Gerra l’ultimo appuntamento di “Vola alta parola”, la rassegna dedicata alla poesia contemporanea, fiore all’occhiello del programma culturale dell’estate reggiana curata da Guido Monti. Quest’ultimo incontro vede protagonista Stefano Simoncelli, in dialogo con Roberto Galaverni, per presentare il suo libro A beneficio degli assenti (peQuod).
Altro appuntamento di venerdì 24 luglio è quello curato dalla Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto nello scenario dei Chiostri di San Pietro, con lo spettacolo The other side, in cui danza, musica, arte e video si incontrano per una creazione “time & site specific”, nata al tempo dell’isolamento, ma diventata via via un cantiere di ricerca articolato e complesso per il debutto su Rai5 il 25 giugno. Quattordici danzatori di Aterballetto e tre musicisti della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma raccontano una storia di solitudini che si rincorrono da una parte all’altra delle pareti, sulle note di Beethoven e con le suggestioni di un’opera pittorica di Luisa Rabbia, evocativa e materica al tempo stesso. Sul palco il coreografo Saul Daniele Ardillo racconta com’è stato creare durante il lockdown una videocreazione per danzatori e musicisti, accompagnato da alcune dimostrazioni dei danzatori Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault e Serena Vinzio. L’incontro è moderato dalla giornalista Giulia Bassi. Durante la serata sarà proiettato sul grande schermo The Other Side.
Infine sabato 25 e domenica 26 luglio, la Reggia di Rivalta sarà il quartier generale della due giorni “nel segno di Reggionarra”, una vera maratona di storie da sabato pomeriggio fino a domenica sera, con appuntamenti ad ingresso libero e altri – la maggior parte, a causa della normativa relativa all’emergenza sanitaria – su prenotazione obbligatoria.
Info utili
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito e – ad eccezione di Filastrocche tra cielo e terra. L’albero parlante, Rodari in valigia e La bottega aggiustacuori – a prenotazione obbligatoria e posti limitati tra sedute su seggiole e a terra dove si potrà stare all’interno di grandi cerchi, insieme alla propria famiglia portandosi un plaid. Per gli spettacoli delle 21.30 sono previsti circa 300 posti, mentre per gli altri spettacoli su prenotazione il posto è più limitato.
Le prenotazioni saranno aperte a partire da martedì 14 luglio presso lo Iat di via Farini.














