REGGIO EMILIA – La street art sarà protagonista giovedì 21 e venerdì 22 settembre alla SD Factory di Reggio Emilia (via Brigata Reggio 29) con “Muri inquieti. Storie e contaminazioni intorno all’arte urbana”, una due giorni di dialoghi, laboratori, esperienze e relazioni per riflettere su questa forma artistica, sempre più presente nella nostra come in altre città. E protagonisti saranno anche i giovani attraverso appuntamenti di condivisione e formazione che metteranno insieme alcuni artisti della scena reggiana della street art e aspiranti tali, in un confronto con istituzioni, enti di promozione e realtà creative. L’obiettivo del Comune è valorizzare questa forma d’arte che lega il talento dei più giovani con strategie di riqualificazione urbana e alla quale dal 2015 l’Amministrazione ha deciso di dedicare un apposito tavolo di lavoro per realizzare progetti per il territorio.
“L’arte urbana rappresenta certamente uno degli elementi artistici più contemporanei e originali della rigenerazione urbana. Spazi pubblici che, grazie all’arte di strada, raccontano storie e forniscono suggestioni anche ai passanti più distratti – ha detto stamane alla stampa l’assessora a Educazione e giovani del Comune di Reggio Raffaella Curioni illustrando il progetto – La street art incuriosisce, stimola riflessioni e dona bellezza a muri e facciate. Il Comune da tempo collabora con numerosi artisti del territorio per valorizzare questa indubbia forma di arte e di talento. Siamo molto soddisfatti che il Gaer abbia voluto realizzare nella nostra città questa importante due giorni di incontri e approfondimenti per valorizzare il nostro lavoro e soprattutto il lavoro dei nostri artisti. Muri inquieti rappresenta un ulteriore passo per raccontare le belle storie di arte che qui o in altri contesti hanno portato a realizzare opere pubbliche molto interessanti e di grande valore. Il dialogo tra artisti, esperti ed istituzioni siamo certi che porterà a nuovi e significativi progetti che volentieri porteremo avanti”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Fabio Salati, presidente Centro sociale Papa Giovanni XXIII che gestisce lo spazio SD Factory dove si svolgono attività di coinvolgimento attivo dei giovani in percorsi artistici, e l’artista Signora K.
“Muri inquieti rappresenta un ulteriore e importante tassello del progetto ‘Costellazione’ realizzato dall’associazione GA/ER – costituita da tutti i Comuni capoluogo di Provincia dell’Emilia-Romagna – sottolinea invece Beatrice Aimi, presidente dell’associazione GA/ER Giovani artisti Emilia Romagna – Il progetto ha l’obiettivo di costruire percorsi e momenti di riflessione sull’importante tema delle possibilità di accesso al mondo del lavoro in ambito culturale e artistico da parte dei giovani creativi emiliano romagnoli. L’appuntamento di Reggio Emilia, inoltre, assume un significato di cruciale importanza per la riflessione che suscita rispetto ad un linguaggio artistico, quello della street art, sfuggente e complesso, fortemente declinato dai giovani al giorno d’oggi e che richiama spunti di indagine estremamente suggestivi, quali il rapporto fra dimensione artistica e dimensione urbana, fra artisti e fruitori, fra culture giovanili e culture ‘ufficiali'”.
Il programma delle iniziative
Ad aprire la due giorni saranno giovedì 21 alle 9.30 Raffaella Curioni, assessora a Educazione e giovani del Comune di Reggio, e Leonardo Punginelli, direttore del GA/ER Giovani artisti Emilia Romagna.
A seguire, Pietro Rivasi, artista, gallerista, e promotore di eventi culturali, interverrà su “Dai graffiti al neo-muralismo, alcuni tratti di arte urbana”. Alle 11 (e di nuovo alle 16) tavola rotonda di confronto tra artisti della street art locale e nazionale. Alle 14.30 si parlerà invece degli impatti della streer art con Vanni Santoni, scrittore e autore di Dilaga Ovunque, in “Arte urbana come strumento per il cambiamento”.
Dalle 18 spazio alle performance con dj-set, un live painting collettivo e l’inaugurazione della mostra fotografica “2008-2023: l’Arte Urbana di Reggio attraverso la lente del fotografo Dante Cavicchioli”, a cura di Pietro Rivasi e Simone Ferrarini.
Venerdì 22 la giornata si aprirà con “Arte urbana e professioni. Dialogo a più voci sulle connessioni tra arte urbana e altri linguaggi artistici” con Anastasia Fontanesi (co-creatrice del blog Travel on Art e co-autrice del libro ‘Street art in Italia: viaggio tra luoghi e persone’), Alice Vacondio, Bibbito, Dada, Interno 11, Spazio C21. A seguire (ore 11) Marco Ciari, responsabile di Torino Creativa, e Federico Settembrini, assessore alla Cultura del Comune di Cotignola, si confronteranno su “Arte urbana e istituzioni”.
Nel corso del pomeriggio si terranno tre workshop teorico-pratici rivolti ad artisti under 35: “Volti per la memoria – Tecniche e trucchi per disegnare un volto su parete” a cura di Tackle Zero; “Lettering e puppet. L’arte del writing” a cura di Hang e Neko; “Fotografare l’arte urbana. Tecniche per catturare e trasformare un’opera” a cura di Dante Cavicchioli. Per partecipare è necessario iscriversi tramite Eventbrite a questo link: urly.it/3x3y1
La street art in città
1. The Black Mamba: nel settembre 2022 il Comune di Reggio Emilia ha inaugurato il Palabigi e i murales di Tricky e Pietro Anceschi dedicati a Kobe Bryant e allo sport, con l’intento di trasmettere, attraverso le immagini e il colore, l’energia positiva e dinamica dello sport.
2. Nel luglio 2020, Il Comune aveva chiesto alla street art reggiana un contributo sulla situazione pandemica attraverso una grande installazione open air – dal titolo Spazio libero – sviluppata sugli impianti destinati all’affissione, rimasti in silenzio nei mesi del confinamento per Covid. Dieci artisti, su dieci pannelli a ridosso del centro storico, hanno raccontato i mesi passati e aperto visioni per ri-abitare la città.
3. Partigiano Reggiano: Casa Manfredi, a Villa Sesso, è l’unica casa partigiana presente nel Comune di Reggio. Qui nel settembre 2020 è stata inaugurata una grande opera, realizzata da Neko e Maik e voluta da Istoreco in collaborazione con Anpi e Comune di Reggio Emilia, per rendere omaggio alla memoria dei Martiri per la Resistenza appartenenti alle famiglie Manfredi e Miselli di Villa Sesso. Il murales, ben visibile da più parti, anche da chi transita sull’autostrada A1, è divenuto un forte ‘tratto distintivo’ e di memoria storica della città.
4. Nel febbraio 2019 ha aperto “SD Factory. Laboratorio creativo”, lo spazio del Comune interamente dedicato alla creatività giovanile. Per l’occasione il Comune ha coinvolto gli artisti del Tavolo reggiano della street art, perché – proprio nella giornata inaugurale – dessero vita a un live painting in grado di rappresentare l’essenza di questo importante luogo cittadino dedicato alla creatività under 35. Cinque artisti del Tavolo, hanno realizzato ciascuno un’opera in grado di evocare un diverso linguaggio espressivo.
5. Come se piovesse: nell’aprile 2017 il Comune ha lanciato una call al Tavolo cittadino della street art per dipingere la facciata della biblioteca San Pellegrino-Gerra in via Gandhi con un’opera in grado di rappresentare l’identità multiforme del luogo-biblioteca. Una giuria popolare ha scelto l’opera di misterdada e lordhang che tuttora si può ammirare.
6. Atena e Prometeo. La Conoscenza: su richiesta degli studenti del liceo e con la collaborazione del Comune, nel maggio 2015 è stata riqualificata la parete della palestra appartenente al liceo Ariosto-Spallanzani in via Gazzata. Gli artisti hanno collaborato tra loro e con gli studenti per dare vita a un’opera, che nei colori e nello stile ricorda le ceramiche dell’antica Grecia ispirandosi al mito di Atena e Prometeo.
Servizio Tg di Cristiana Boni
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