REGGIO EMILIA – Rientro dalle vacanze, la voglia di vedere i propri compagni, i pensieri sulle prossime fatiche e gioie sui libri. In questo clima si è consumata la tragedia. Non ci sono altri termini per definire quanto accaduto alla media Manzoni del centro di Reggio. Riccardo Curreli, 13 anni, si accingeva a salire le scale interne della scuola quando è morto. Mancava pochissimo alle 8, la maggior parte dei suoi compagni era già in classe. Stando a quanto si apprende, il ragazzino era praticamente solo, sullo scalone, mentre si dirigeva nella sua sezione, a parte per la presenza del personale scolastico. E proprio i collaboratori della scuola sono subito intervenuti per soccorrerlo quando il 13enne si è accasciato sulle scale. E’ avvenuto tutto in pochi istanti, improvvisamente. Riccardo ha accusato un malore e poi il buio.
C’è stata la disperata corsa in ospedale dei sanitari inviati dal 118 e chiamati dalla scuola, dopo un lungo tentativo di rianimazione praticato sul posto. Ma al Santa Maria Nuova è stato dichiarato il decesso del ragazzino. La Direzione dell’Ausl di Reggio si stringe alla famiglia, così come la preside Alessandra Landini: “Siamo sgomenti, un dolore imprevedibile, una disgrazia terrificante per l’intera comunità scolastica – dice la dirigente – saremo fermi nel fare quadrato attorno alla famiglia e nel cercare una figura che possa essere di supporto psicologico ai ragazzi”. Riccardo, che era figlio unico, era rientrato con i genitori in Italia dall’estero qualche mese fa e si era iscritto alla Manzoni all’inizio dell’anno scolastico. La sua salma si trova nell’obitorio dell’Arcispedale. Al momento non risulta fosse affetto da problemi di salute
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