MONTECCHIO (Reggio Emilia) – La signora Lia Chiossi, assistente commercialista, è deceduta nello scorso mese di gennaio lasciando 75mila euro all’ospedale Franchini di Montecchio per l’acquisto di strumentazioni utili a diagnosi e cura dei pazienti. Nel corso degli ultimi anni della sua vita, essendo stata colpita da una grave malattia, fu costretta a ricorrere spesso a cure ospedaliere anche di tipo chirurgico, conoscendo e apprezzando da vicino sia la professionalità e competenza dei medici e del personale ospedaliero sia la loro generosa attitudine nel gestire i rapporti umani con i malati. Questo il motivo del lascito. “Se queste attrezzature servissero a salvare anche una sola vita, sarei felice”, diceva spesso poco prima di andarsene.
Grazie ai soldi ricevuti, l’Ausl ha acquistato un ecografo per il reparto di Ostetricia e Ginecologia del valore di 50mila euro circa; un altro ecografo del valore di 20mila euro circa e un palmare del valore 5mila euro circa per l’Unità Internistica Multidisciplinare.
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“E’ stata così rispettata la volontà di Lia che con questa donazione ha voluto dire a medici, infermieri e personale ospedaliero GRAZIE CON TUTTO IL CUORE”, ha spiegato lo zio Alberto Borghi, che ha recepito e fatto sua la volontà della nipote Lia attivando l’acquisto dei due ecografi e del palmare che sono stati donati all’Ospedale Franchini di Montecchio. Oltre alle attrezzature ospedaliere saranno devolute altre donazioni a Onlus ed Enti Assistenziali della provincia, tra cui l’Associazione Volontari Domiciliari (AVD), che hanno prestato assistenza alla signora Lia Chiossi negli ultimi mesi di vita.
Presenti alla consegna ufficiale dell’attrezzatura donata oltre allo zio della Chiossi, la responsabile dello stabilimento di Montecchio, Maria Chiara Rompianesi, la Direttrice di Ostetricia e Ginecologia Daniela Viviani, Paolo Montanari, Direttore dell’Unità Internistica Multidisciplinare del Franchini, la Direttrice del Distretto di Montecchio, Barbara Gilioli e il Direttore del Presidio ospedaliero provinciale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Giorgio Mazzi.
Una poltrona ginecologica in dono all’ospedale Franchini di Montecchio