In Italia le moto sono da sempre piuttosto diffuse tra la popolazione ma risultano anche tra i mezzi di trasporto privati che più di frequente catturano l’attenzione dei ladri.
In base agli ultimi dati diffusi da LoJack, infatti, soltanto nel 2023 sono stati rubati 31.856 motoveicoli sul territorio nazionale, dei quali oltre 28mila non sono stati ritrovati. Tra le regioni più colpite da questo fenomeno c’è la Campania, con 6.272 furti di due ruote in un anno, ma l’aumento maggiore di sottrazioni è avvenuto nel Lazio (+12% rispetto al 2022).
Ad essere rubati sono soprattutto gli scooter, tra cui i modelli Honda SH, Piaggio Liberty, Vespa, Aprilia Scarabeo e Kymco Agility. D’altronde si tratta di mezzi ampiamente diffusi, spesso lasciati in strada e più semplici da movimentare rispetto ad altri motocicli.
Alla luce di questo scenario, è senza dubbio importante intraprendere una serie di azioni tanto per proteggersi in via preventiva dai furti quanto per tutelarsi dal danno economico in caso di sottrazione del mezzo.
Utilizzare un antifurto affidabile di buona qualità
In ottica di prevenzione, naturalmente è fondamentale ricorrere a un antifurto di buona qualità.
Innanzitutto, per proteggere la propria moto quando è parcheggiata in strada è possibile optare per un antifurto meccanico, come per esempio una catena robusta con anelli in acciaio temprato, una catena snodabile o un lucchetto a disco sulla ruota anteriore o posteriore.
In aggiunta o in alternativa, si può valutare l’installazione di un antifurto elettronico: tra i più diffusi al giorno d’oggi ci sono dei dispositivi che fungono da blocco motore, impedendo l’accensione della due ruote, in caso di tentativo furto.
Altrimenti, è possibile scegliere un sistema equipaggiato con una sirena per spaventare e allontanare i malintenzionati, oppure una soluzione più avanzata, come un antifurto satellitare o GPS, per individuare la posizione del mezzo e avere maggiori possibilità di ritrovarlo dopo il furto.
Alcune precauzioni da adottare quando si lascia la moto in strada
Poiché la maggior parte dei furti di moto avviene quando il mezzo si trova parcheggiato in strada, è opportuno adottare anche alcune precauzioni per ridurre la vulnerabilità della propria due ruote.
Prima di tutto, è sempre auspicabile procedere sempre all’inserimento o all’attivazione dell’antifurto, anche per brevi soste.
Inoltre, è preferibile parcheggiare la moto in luoghi vigilati e affollati, scegliendo una zona monitorata da telecamere di sicurezza o con un flusso costante di persone.
Allo stesso modo, è consigliabile anche prestare attenzione ai comportamenti sospetti, senza mai sottovalutare chi osserva la moto da lontano, sconosciuti che si avvicinano per scambiare qualche parola e ottenere informazioni utili o che cercano di distrarre.
Aggiungere la garanzia Furto e incendio all’assicurazione moto
Naturalmente, per proteggersi dai furti a 360 gradi è importante tutelarsi anche dal punto di vista economico.
Per farlo, prima di procedere alla stipula dell’assicurazione per la moto si può valutare di abbinare alla polizza obbligatoria della Responsabilità Civile la garanzia accessoria Furto e Incendio.
Si tratta di un’opzione che va a coprire i danni diretti e quelli materiali riportati dal mezzo in caso di furto o tentato furto, così come di rapina, e i danni subiti quando si verificano incendi, scoppi o esplosioni che interessano l’impianto di alimentazione e cadute di fulmini.
Per disporre di un preventivo personalizzato oggi è possibile procedere direttamente online in modo semplice e veloce, rivolgendosi a una compagnia assicurativa digitale. Con Verti, per esempio, per ricevere il prospetto bastano 15 secondi: è sufficiente inserire nell’apposito form la targa della due ruote e la data di nascita del proprietario.
Seguendo accorgimenti utili in ottica di prevenzione sarà quindi possibile proteggersi al meglio dai furti e spostarsi con la propria moto con maggiore tranquillità in ogni occasione del quotidiano.