SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Il territorio di Calerno di Sant’Ilario rischia seriamente di essere occupato e deturpato da tre maxi-campi fotovoltaici, realizzati in barba all’opinione delle amministrazioni locali. Il primo, di quasi 12 ettari, è proposto dalla Neoen Renewables di Brescia e dovrebbe sorgere a sud della via Emilia, di fronte al discount Ecu. Il secondo campo, di oltre 8 ettari, dovrebbe essere realizzato nella stessa zona dalla Sun Gigawatt di Milano, a ridosso del quartier generale di Interpump. Il terzo impianto, progettato dalla Lilo Solar di Roma, avrebbe una superfice coperta da pannelli di addirittura 81 ettari, dispiegandosi tra Villa Spalletti Trivelli a sud della via Emilia e Caprara a nord.
I progetti sono stati discussi nel corso di un incontro pubblico organizzato dal Comune di Sant’Ilario che si è svolto venerdì sera a Calerno. Un milione di metri quadrati di territorio occupati da pannelli fotovoltaici: comprensibile la preoccupazione dei cittadini.
“Nel nostro Psc del 2014 era prevista la possibilità di installare del fotovoltaico, anche in area agricola, ma a determinate condizioni e con limiti che questi progetti non contemplano”, sottolina l’assessora all’urbanistica Eva Coisson. “Condivido la posizione di Coldiretti che sta lavorando per bloccare questi obbrobri”, continua l’assessore all’agricoltura Fabrizio Ferri.
Gli enti locali hanno presentato le proprie osservazioni critiche e il Comune ha espresso parere contrario. Ma le società proponenti si sono rivolte al Tar. Le opere vengono considerate dal Governo di “interesse nazionale” e l’approvazione dei Comuni – a quanto pare – non è necessaria.
“Noi chiediamo la sospensione di questi interventi e una ridefinizione dell’iter normativo che consenta a ogni livello istituzionale di fare la sua parte”, chiosa il sindaco Marcello Moretti.