REGGIO EMILIA – E’ morto Vincenzo Bertolini, già segretario provinciale del Pci negli anni Ottanta, poi consigliere regionale del Pds. Aveva 77 anni e viveva solo in un appartamento in via Secchi in città. La notizia si è sparsa in giornata, dopo che è stato trovato ormai cadavere nel suo letto.
Vincenzo Bertolini era nato a Sassalbo, in provincia di Massa Carrara, nel 1944. La sua morte ha suscitato cordoglio in città, anche se negli ultimi anni conduceva una vita appartata e all’insegna del riserbo. Si era trasferito a Correggio fin da ragazzo e si era presto appassionato alla politica. Dopo una breve esperienza come consigliere comunale a Correggio, era entrato nell’apparato del Pci provinciale come responsabile della Commissione Scuola. Poi nella segreteria provinciale del Partito comunista, segretario cittadino del Pci del capoluogo, consigliere comunale e capogruppo nel 1980 in Sala del Tricolore.
Nel 1983 era stato eletto segretario provinciale del Pci e aveva ricoperto questo incarico fino al 1989. Aveva vissuto in quell’anno i travagli della caduta del muro di Berlino, del crollo del comunismo nei paesi dell’Est, della fine dell’esperienza del Pci in Italia e della nascita del Partito democratico di sinistra. Nel confronto interno al Pci era schierato con la corrente riformista di Amendola.
Si era battuto, assieme a Otello Montanari, nel chiedere giustizia per Germano Nicolini, comandante partigiano e sindaco di Correggio, condannato ingiustamente nel dopoguerra per l’uccisione di don Umberto Pessina e riabilitato grazie alla revoca di quella sentenza. Nel 1990 Bertolini era stato eletto consigliere regionale in Emilia Romagna. Nel 1995 era stato nominato presidente del Corerat, comitato regionale per la Rai-Tv, incarico ricoperto fino al 2001.
Da pensionato aveva continuato a seguire le vicende della politica locale con la nascita dei Ds e del Pd, sempre animato da un vivace e pungente spirito critico.
Gian Piero Del Monte
Reggio Emilia morto funerali Pci lutto Vincenzo Bertolini











