REGGIO EMILIA – La morte di Silvio Berlusconi, scomparso questa mattina in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. I funerali saranno celebrati mercoledì in duomo a Milano. Sarà proclamato il lutto nazionale. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati in particolare dal mondo della politica e dell’imprenditoria, anche a Reggio Emilia. Nel 2024, sarabbero stati i 30 anni dalla sua prima vittoria di Forza Italia alle elezioni politiche. Agli inizi degli anni ’90 anche sul nostro territorio sono nati i circoli del partito. Ai nostri microfoni ha ricordato quell’esperienza l’avvocato Liborio Cataliotti, ancora molto legato alla famiglia Berlusconi.
***
“E’ un pezzo della mia vita che in un primo momento grazie alla politica mi ha dato occasione di frequentare il presidente Silvio Berlusconi e in un secondo momento la frequentazione è proseguita molto più assidua con suo fratello e i suoi nipoti, per ragioni professionali e poi di amicizia”.
Incontriamo Liborio Cataliotti nel suo studio. L’avvocato ha appena mandato alla famiglia Berlusconi una lettera di cordoglio per la perdita prima di tutto di una persona generosa. “Il presidente aveva l’abitudine di regalare senza chiedere mai niente”.
Cataliotti ha vissuto l’esperienza di Forza Italia dall’inizio. E’ stato coordinatore provinciale, ha avuto incarichi a livello nazionale. Per 20 anni è stato consigliere in Comune a Reggio e in Provincia. E’ stato spesso ad Arcore. “Mi ricordo ciascuno con la sua targhetta con il nome e la carica perché ognuno di noi fosse in grado di identificare l’interlocutore e lui stesso imparasse a conoscerci. E’ un ricordo di un pezzo di vita, perché non avevo quasi vita privata, perché cinque o sei sere su sette le dedicavo a trovare nuovi iscritti e ad aprire nuove sedi. Abbiamo aperto le prime sedi a Reggio Emillia che da una diventarono decine”.
Un fenomeno come imprenditore, aggiunge, ma gli anni dei processi non sono stati facili. “Credo che il presidente avesse le sue ragioni e quando il mio amico avvocato Pecorella, mi faccio testimone di sue parole che poi ha anche reso pubbliche in una intervista: ‘E’ vero che noi facemmo leggi ad personam, ma erano leggi che andavano a beneficio di tutti, perché erano all’insegna del garantismo e quindi non ci sentiamo in torto”.
Per un periodo Berlusconi è stato seguito dall’endoscopia del Santa Maria Nuova e dall’allora primario Giuliano Bedogni. Ma non ha mai preso parte ad iniziative politiche pubbliche. “Il presidente aveva un approccio molto pragmatico con la politica. Reggio Emilia è sempre stato un territorio inevitabilmente di sconfitte. Sapendo che poteva portare consensi, ma non decisivi, non è mai venuto. Non che ci abbia mai fatto mancare il suo apporto”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia morto Forza Italia Liborio Cataliotti avvocato Silvio Berlusconi










