REGGIO EMILIA – Da ieri sera, tutti noi che facciamo televisione, siamo un po’ più soli. A 89 anni se ne è andato Pippo Baudo, il re dei presentatori, monumento della tv italiana. Era nato nel catanese nel giugno del 1936, poi l’inizio sofferto in Rai che raccontò anche in occasione di una delle sue visite a Reggio, quando nel settembre del ’95 partecipò come ospite alla Festa dell’Unità. “Io non me lo scorderò mai il dottor Iacobacci, direttore del coordinamento, disse “Che mettiamo al posto di Rin Tin Tin?” e misero questa cassetta. Ebbe un grandissimo successo e da quella puntata ne feci diecimila, da quel momento la mia vita fu uno spettacolo”.
Con quel colpo di fortuna iniziò una carriera magica che lo ha portato a condurre 13 festival di Sanremo, record assoluto, legando per sempre il suo nome al programma televisivo più amato e seguito. Un successo che per tutti gli anni ottanta lo portò a entrare ogni sabato sera nelle case italiane con ‘Fantastico’, trasformandolo in un vero talent scout. Fu lui a lanciare anche Beppe Grillo, come ricordava sorridendo, nel settembre del 2012 partecipando a Reggio come ospite alla Festa nazionale Democratica, quando l’ex comico era già diventato un leader politico alla guida del Movimento 5 stelle. “Anche Grillo l’ho lanciato io, ho avuto anche questa responsabilità…”.
Amato da tutti, icona del nazionalpopolare Pippo Baudo non ebbe fortuna a Mediaset, per sempre legato alla sua Rai che avrebbe voluto diversa dalle tv commerciali. “La televisione più bella è quella pulita, non volgare, stimolante, curiosa, che fa sorridere e pensare…”.
A Reggio, il Pippo nazionale è legato anche da una bella iniziativa tra ambiente e solidarietà. Il 15 marzo del 1995 al Teatro Valli fu testimonial della raccolta di lattine usate che consentì di raccogliere i fondi per donare un’ambulanza alla Croce Rossa. Mezzo che fu poi consegnato dallo stesso conduttore al PalaBigi nel gennaio del 1996 davanti a tanti bambini, all’allora commissario nazionale dell’ente Maria Pia Garavaglia. “E’ un fatto molto importante. Ho avuto dei rapporti intimi con lori in occasione dell’alluvione. Ho constatato lo spirito di abnegazione e solidarietà che hanno” – disse il conduttore in quell’occasione davanti al Teatro Valli.
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