POVIGLIO (Reggio Emilia) – La fuoriuscita di fumo indica la presenza di qualche focolaio all’indomani del tremendo incendio scoppiato nell’abitazione di via Romana, al civico 34, a Poviglio. La porzione di casolare interessata è stata dichiarata inagibile e messa sotto sequestro. La procura ha aperto un fascicolo sul rogo costato la vita a Giuseppe Domenico Parisi, di 90 anni, per tutti Mimmo. La moglie, di 83 anni, resta ricoverata con prognosi riservata al Centro ustioni del Maggiore di Parma. “Aveva tutti i capelli bruciati, li abbiamo spenti con l’acqua”, ci dice la vicina Giulietta, che assieme ad altri vicini di casa è tra le persone che per prime sono corse in aiuto udendo le urla dell’anziana, che è stata trovata accovacciata davanti all’uscio di casa.
“Sul ciglio della casa, tra le fiamme, lì fuori dalla casa, chiamava aiuto, ci siamo avvicinati, tirandola fuori per le braccia, per le gambe, per allontanarla, chiamava il marito che era dentro, ma non siamo riusciti a entrare, c’era troppo fuoco”, aggiunge un altro vicino, Fulvio. “Anche i carabinieri hanno detto che non potevamo entrare perché le fiamme erano altissime, uscivano dalle finestre. Ci dispiace tantissimo”, continua Giulietta.
Fiamme che “in poco tempo hanno raggiunto il tetto dell’edificio”, racconta Gurmeet Singh Chandi, il vicino che ha lanciato l’allarme al 115.
Secondo quanto ricostruito da vigili del fuoco e carabinieri, l’incendio sarebbe riconducibile al malfunzionamento di una stufa a pellet posizionata al pian terreno, abitato dalla coppia. Un surriscaldamento forse legato all’ostruzione della canna fumaria. Pare che in pochi istanti la stanza abbia preso fuoco. Soltanto la signora è riuscita mettersi in salvo, mentre il marito, con problemi di deambulazione, è rimasto intrappolato. I vigili del fuoco, intervenuti celermente, hanno dovuto lavorare per tre ore prima di poterlo raggiungere ormai privo di vita.
“Ci dispiace tantissimo, 16 anni vicini di casa, mi dispiace che sia morto in maniera così tragica e che non abbiamo potuto fare niente”, chiosa Giulietta.
La casa devastata dalle fiamme era stata di recente ristrutturata dalla famiglia Parisi. Gravemente danneggiato e inagibile è anche l’appartamento del figlio che non era presente nel momento della tragedia. Proprio qualche minuto prima aveva telefonato ai suoi per sentire come stavano.
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