REGGIO EMILIA – Nuova udienza oggi del processo sulla morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne anni trovato senza vita l’11 maggio del 2022 nel pozzo della sua casa, a Toano, nella frazione di Cerré Marabino. Alla sbarra c’è la moglie, Marta Ghilardini, accusata di maltrattamenti aggravati dal fatto di aver provocato la morte dell’anziano. Per oltre tre ore è stato ascoltato il nipote minorenne, considerato un testimone chiave visto che con i genitori (condannati in un altro processo tramite rito abbreviato) viveva nella stessa abitazione dei nonni.
Il ragazzino, affiancato da due psicologi, ha risposto alle domande dei giudici e a quelle degli avvocati delle parti civili e della difesa. Si è trattato di un’audizione protetta, avvenuta in un’apposita sala del tribunale, a porte chiuse. Sono stati in un secondo momento nominati i periti chiamati a trascrivere quanto riferito dal giovane e a fornire una valutazione dal punto di vista psicologico. La prossima udienza è stata fissata per il 3 ottobre.