REGGIO EMILIA – L’ex leader dell’Unione Sovietica, Michail Gorbaciov, è morto ieri a 91 anni. Venne a Reggio nel 2002. Partecipò ad un convegno sull’acqua promosso dal senatore Fausto Giovanelli e visitò casa Cervi, dove parlò del grande valore della pace e del ripudio della guerra. Fece tappa nella nostra città anche nel 1993, in una occasione organizzata da Confindustria.
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Era il luglio di vent’anni fa quando l’allora prima cittadina di Gattatico, Rossella Cantoni, ricevette una speciale richiesta di visitare Casa Cervi. La lettera era firmata Michail Gorbaciov. “Non era stato invitato da noi, conosceva la storia e il libro di papà Cervi, e desiderava vedere quel luogo”, ricorda Cantoni.
Nel luogo simbolo della resistenza reggiana Gorbaciov tenne un discorso incentrato su un punto chiave: “Tutto ciò che aveva fatto andava nella direzione di aiutare il futuro del mondo e interpretava l’idea che come europei avevamo, di essere la figura che guardava lontano”.
Gorbaciov si complimentò a casa Cervi per il fatto si aver trovato tante donne con cariche pubbliche importanti. L’arrivo a Reggio dell’ex presidente dell’Urss era stato voluto da Fausto Giovanelli, allora senatore: “Fu una visita importante ed emozionante che confermò una storia, quella dei comunisti di Reggio Emilia poi diventati Pds e Pd, identificando in Gorbaciov l’uomo che portò avanti quella idea di democrazia che in Italia il movimento comunista aveva coltivato”.
Per Giovanelli, nel 1990 segretario del Pci a Reggio, Gorbaciov è uno dei grandi del Novecento: “E’ stato l’eroe della fine del ‘900 sicuramente per i comunisti italiani e di Reggio Emilia, che da tempo cercavano la strada della democrazia come elemento imprescindibili di una società più giusta e socialista”.
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