SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – L’imprenditore Luciano Cottafavi è morto venerdì all’età di 80 anni. Una perdita importante per il nostro territorio. Cottafavi era una industriale molto amato, fondatore 54 anni della Litokol di Rubiera, azienda sempre attenta al sociale e in prima fila per sostenere le società sportive reggiane, in primi quella di ciclismo del paese, la Ciclistica 2000. Via Facebook, alla famiglia è giunto anche il cordoglio del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro. Domani, lunedì, il funerale. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione della famiglia, in via Rubiera 55 a Stiolo. La esequie saranno celebrate alle 9 nella chiesa della frazione. Cottafavi lascia la moglie Maddalena Denti e la figlia Daniela.
Un imprenditore illuminato
Protagonista indiscusso della storia del distretto ceramico, ha legato il suo successo imprenditoriale all’azienda di sigillanti e adesivi con sede a Rubiera, fondata nel 1968 e da lui rilevata nel 1977.
Nato il 23 aprile del 1942 a San Martino in Rio Luciano Cottafavi ha iniziato la sua carriera negli anni ‘60 alla ceramica Sperc; successivamente è passato in Ceramica Rondine in qualità di responsabile commerciale ed ha quindi preso parte alla fondazione di Hilton Ceramiche, rimanendo nel gruppo Rondine come socio. L’avventura in Litokol inizia nel 1977 quando rileva l’intero pacchetto azionario dell’azienda nata nel 1968.
Sotto la guida di Luciano Cottafavi Litokol, specializzata nella produzione di adesivi, sigillanti, materiali per l’edilizia e decorazione d’interni, è arrivata ad essere presente in 100 diversi paesi, con società commerciali o strutture produttive su mercati strategici come Russia, Armenia, Ucraina, Cina, India e da poco anche in Grecia. Nel 2016 Litokol è diventata azionista di Estima ceramica, primo produttore di grès porcellanato in Russia.
Considerava l’azienda la sua casa e con i suoi dipendenti aveva creato un legame speciale. Era così riuscito a realizzare il suo sogno.
Numeri importanti ma non sufficienti a descrivere chi fosse Luciano Cottafavi, un imprenditore capace di riconoscere il valore dei propri collaboratori al punto di donare ai propri manager il 20% del pacchetto azionario, ottenendo così la certezza della continuità nel tempo dell’azienda di Rubiera.











