VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Risultano iscritti nel registro degli indagati padre e figlio di Morsiano di Villa Minozzo, nell’ambito dell’inchiesta aperta in seguito all’aggressione a colpi di spranga del 63enne vicino di casa Stefano Daveti. L’uomo era ricoverato da venerdì nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma in condizioni disperate. E’ stato dichiarato morto ieri intorno alle 21. L’indagine della Procura di Reggio, avviata in un primo momento per l’ipotesi di reato di lesioni gravissime, si è tramutata in omicidio. Da accertare la posizione esatta di padre e figlio, difesi dall’avvocato Noris Bucchi. “Ho incontrato i miei assistiti due volte, ieri e oggi, e posso dire di aver trovato due persone sotto choc e distrutte“, dice.

Alla base dell’aggressione con ogni probabilità una lite tra vicini. Daveti, originario di La Spezia e trasferitosi una decina di anni fa nel reggiano, aveva disturbi psichici. Più volte gli abitanti della borgata di Villa Minozzo avevano segnalato il comportamento dell’uomo: disturbava, a loro dire, con rumori molesti e manifestava atteggiamenti molto provocatori. “I servizi sociali dell’Unione stavano compiendo le valutazioni per possibili interventi. Ma non si può giustificare la violenza fisica in alcun modo – ha detto il sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi, presidente dell’Unione dei Comuni montani – Daveti non è mai stato violento, come Comune non avevamo strumenti per disporre di un Tso o per allontanarlo da casa“.
Aggredito in casa a Villa Minozzo: i sospetti dei carabinieri su due vicini. VIDEO
Reggio Emilia carabinieri omicidio Villa Minozzo indagini Procura Morsiano Stefano DavetiMorto in ospedale Stefano Daveti, aggredito nella sua casa a Morsiano












