REGGIO EMILIA – Ciao Giorgio. L’ultima volta che ci siamo visti mi avevi detto che riuscivi a camminare per qualche centinaio di metri. Sembrava quasi che mi stessi salutando avvertendomi del tuo avvicinamento alla fine del percorso. Eppure mi eri apparso ancora gagliardo e battagliero come quando arrivavi in redazione e dicevi: “Ho una notizia”.
Nella nostra ultima chiacchierata mi parlasti della morte di tua moglie Alfonsina e con un po’ di nostalgia avevi messo l’accento sul fatto che oggi a differenza di qualche decennio fa fosse complicato vivere una primavera del giornalismo come accadde invece negli anni settanta. “Io ho fondato radio e giornali” mi rammentasti, aggiungendo “insieme a tanti amici tra cui anche tuo padre”.
Giorgio, a volte apparivi burbero e un po’ chiuso, ma so che eri un amante della terra reggiana: la Mongolfiera fu un programma di successo di Telereggio. “Siamo una tv locale. Se non raccontiamo il territorio cosa ci stiamo a fare?”, dicevi spesso. Quando ideasti “Pianeta Cane”, per primo comprendesti quale fosse la crescente importanza del più fidato amico dell’uomo nella vita quotidiana di molte persone. Riempivi ogni giovedì gli studi di Telereggio di pastori tedeschi, golden retriever, setter e dalmata decantandone qualità ed evidenziandone le criticità. Fosti uno dei promotori di Buongiorno Reggio, una trasmissione che ancora oggi catalizza l’attenzione di tanti ascoltatori della nostra emittente. Con te, Giorgio, se ne va un’altra voce di quei cantori che hanno raccontato la nostra città e la nostra provincia senza a volte raccogliere la considerazione che avrebbero meritato.
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Da oggi pomeriggio la camera ardente di Giorgio Campanini è aperta presso le onoranze funebri Reverberi in Via Terezin in città. Domani, giovedì, alle 17 è in programma una benedizione della salma prima della cremazione al cimitero di Coviolo.
Il funerale di Giorgio Campanini, storico volto di Telereggio. VIDEO
Il cordoglio del sindaco di Reggio Marco Massari
Ci ha lasciati Giorgio Campanini, vinto da una malattia contro la quale ha lottato per anni con dignità e coraggio.
Volto storico di Telereggio, Giorgio è stato protagonista di una stagione di pionieri del giornalismo reggiano, contribuendo, attraverso il fondamentale ruolo di professionista dell’informazione, alla costruzione di una bella comunità aperta, plurale e coesa quale è la nostra.
L’ho conosciuto anni fa e ricordo un uomo profondo, di intelligenza vivace.
A nome dell’amministrazione comunale, voglio pubblicamente salutare Giorgio e portare ai suoi familiari il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.
Telereggio Reggio Emilia morto Giorgio Campanini













