REGGIO EMILIA – Agosto 2001: in piazza Prampolini mille tifosi salutano la nuova Reggiana. La società da poche settimane è passata dalle mani di Franco Dal Cin a quelle di Chiarino Cimurri. Il quale, per dare sprint ed entusiasmo a un ambiente un po’ appannato, chiama a Reggio Emilia la Gialappa’s Band e Giampiero Galeazzi per la presentazione della squadra.
“Bisteccone” intrattiene con battute e frasi celebri fino all’augurio finale: “Andiamo a vincere”, quasi come se i granata fossero i fratelli Abbagnale o Panatta sul centrale di Parigi. Riuscì, in un baleno, a creare fiducia verso una squadra e una società che si presentava con tante incognite.
Sembrava quasi che “Bisteccone” fosse talmente capace di generare gioia da contagiare anche chi non lo conosceva. “Memorabili le sue interviste sotto la doccia o in mezzo al campo – ha commentato il giornalista reggiano Lorenzo Dallari, che ha conosciuto bene Galeazzi – Ricordo quando nel 1983 Cimurri organizzò in città una partita di esibizione tra Panatta e Borg. In un albergo cittadino era prevista la conferenza stampa di presentazione, con tantissimi giornalisti. A un certo punto, dal fondo della sala si alza una voce inconfondibile: ‘Chiarì… N’do sta il ristorante?’ Era Bisteccone”.
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