
REGGIO EMILIA – Ci ha lasciato Franco Iacoli. Aveva da poco festeggiato i 90 anni. Era nato a Albinea il 1 febbraio del 1932. Lascia la moglie, Bianca Bernocchi, con la quale è stato sposato per ben 61 anni, e numerosi nipoti e pronipoti. Franco e Bianca hanno sempre vissuto in simbiosi, condividendo gli stessi interessi per la musica e per i viaggi.
Grandi appassionati e intenditori d’opera lirica, Franco e Bianca hanno accolto in casa loro tanti grandissimi cantanti. Sono stati amici, tra gli altri, di Leyla Gencer Mirella Freni, Alfredo Kraus, Anita Cerquetti, Joan Sutherland, e, tra i cantanti ancora oggi in carriera, John Osborn, Sayoa Hernández, nonché, naturalmente, le due reggiane Sonia Ganassi e Martina Belli. Franco, sempre con l’aiuto prezioso di Bianca, ha iniziato a gestire il Circolo lirico Giuseppe Verdi dagli anni 80, anni dai quali ne è anche divenuto presidente, rimanendolo fino alla morte. Sotto la sua gestione, il Circolo Verdi, da una decina di iscritti è passato in pochissimi anni a 250 soci, promuovendo uscite liriche in tutti i principali teatri italiani ed europei arrivando, per due volte, anche al Metropolitan di New York. Grazie a lui il Circolo Verdi ha potuto vantare l’amicizia di diversi critici musicali, tra i quali possono ricordarsi Celletti, Gualerzi, Pugliese, Alessandro Mormile e, naturalmente, l’indimenticato Umberto Bonafini. Tale è stata la passione di Franco per l’opera, che, pur consapevole della malattia che lo aveva colpito, il 31 gennaio di quest’anno era riuscito a tornare alla Scala, per assistere a un capolavoro belliniano da lui molto amato: i Capuleti e i Montecchi.
Giovanni Basini
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