GUALTIERI (Reggio Emilia) – Stava già immaginando come sarebbe stato fare musica domani, passata l’emergenza, Ezio Bosso. L’isolamento in casa lo aveva costretto a lasciare le prove e i concerti con la sua Europe Philarmonic Orchestra, quell’orchestra con cui nel luglio dello scorso anno aveva suonato a Gualtieri per festeggiare i 10 anni dalla riapertura del Teatro Sociale.
Ezio Bosso – pianista, direttore d’orchestra e compositore – è morto nella notte, nella sua casa di Bologna, dopo che per anni aveva combattuto contro una malattia neurodegenerativa. Il legame del maestro con Gualtieri era iniziato nel 2009 con la riapertura del teatro sociale, della quale era stato sostenitore fin da subito. E da allora ogni anno era tornato nel paese della Bassa. Nel 2012 aveva scritto anche un testo dedicato alla “piccola capitale del Rinascimento”, composizione eseguita in un’indimenticabile serata in Piazza Bentivoglio. Nel 2012 l’amministrazione gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
“A Gualtieri, un posto dove ovunque vada tornerei. Alla sensazione di casa, così rara che tutta la sua popolazione mi regala ogni volta”, scrisse il maestro nella dedica. Nel 2015 l’album ‘The 12th Room’ è stato registrato interamente all’interno del Teatro Sociale, uno dei brani portato poi sul palco del teatro Ariston di Sanremo.
“E’ una grande perdita, non solo come artista, non solo come persona, ma anche per la grande umanità che ha sempre dimostrato nei confronti di tutti ma in particolare della comunità gualtierese”, ricorda il sindaco Renzo Bergamini.
Il Comune di Gualtieri per ricordarlo ha pensato di diffondere la sua musica dalla torre civica, in modo che si senta in tutta piazza Bentivoglio, domani e domenica dalle 12 alle 13 e dalle 19 alle 20. Diretta streaming sula pagina facebook dell’amministrazione.
Leggi anche
Reggio Emilia morto Bologna Gualtieri musica teatro sociale Ezio Bosso pianista Direttore d'orchestra piazza Bentivoglio