Servizio Tg Reggio
di Cristiana Boni
REGGIO EMILIA – Ci sono persone che lavorano lontano dai riflettori, e che fanno della concretezza e dei risultati uno stile di vita. Egidio Campari era così. E’ morto questa mattina al Santa Maria Nuova di Reggio. Avrebbero compiuto 75 anni il 21 agosto. Pochi per poter dire di aver goduto la serenità della pensione (tre anni fa, un momento celebrato dalla città), dopo aver guidato le Farmacie Comunali Riunite per 26 anni come direttore, lui che conosceva l’azienda nella sua anima più profonda, essendoci entrato come dipendente e farmacista nel 1976. Ha conosciuto e ha convissuto con quattro sindaci e otto presidenti, e a tutti ha garantito gli utili necessari per sostenere il welfare di questa città. Per oltre 15 anni ha fatto parte della giunta esecutiva di Assofarm. Nel dicembre del 2022 gli fu conferito il Primo Tricolore.
“Mio padre ha dedicato la sua vita alle Farmacie, e ha sempre svolto il suo ruolo con passione e dedizione. Adorava la sua città e teneva tantissimo a coltivarne il benessere”, il ricordo commosso della figlia Virginia, farmacista che porta avanti la tradizione di famiglia. Farmacista era anche la moglie, Grazia Graziosi, scomparsa nel 2017. Campari lascia anche il genero Giovanni Francia.
La camera ardente sarà allestita nella sala riunioni della sede di Fcr in via Doberdò a Reggio, che aprirà alle visite domani (venerdì) dalle 8,30 alle 19 con orario continuato. Sabato alle 11 il funerale in Duomo, proprio di fronte alla sede centrale di Fcr dove a lungo Campari lavorò. Il corteo funebre partirà alle 10,20 da via Doberdò. (dav.b.)
La famiglia ha espresso il desiderio che il pensiero di partecipazione al lutto si traduca non in fiori ma in donazioni a favore del CORE c/o AUSL Reggio Emilia , all’IBAN: IT340306902477100000046052
Il sindaco Vecchi: “Uomo di grandi virtù. Ha reso l’azienda solida, efficiente e credibile”
Egidio ha speso la propria vita e la propria professionalità per il bene comune, dedicando ogni giorno della sua lunga carriera a far crescere la storia delle Farmacie comunali della nostra città, di cui abbiamo appena celebrato il 120° anniversario della fondazione, accrescendone ogni giorno il prestigio, la credibilità, l’efficacia e l’efficienza, insieme a tutto il personale dell’azienda, perseguendo sia degli obiettivi economici sia quelli sociali.
Era una persona determinata, pronta a sostenere talvolta anche le più dure discussioni, ma discutere con Egidio era sempre una bella avventura, perché al termine, insieme, vi era la consapevolezza di aver fatto fare un ulteriore passo avanti alla storia di Fcr.
Mi poteva capitare di incrociarlo per strada o all’uscita di una iniziativa pubblica o in qualsiasi contesto privato, e lui subito si fermava e in pochi istanti eravamo già immersi a parlare di medicinali, di investimenti, di marginalità economiche o di progettualità sociali. Era un grande manager pubblico, competente e rigoroso, attento agli indirizzi del Comune, ma doverosamente autonomo nel perseguirli.
Credo che in lui si siano ritrovate al meglio le più importanti virtù del lavoratore pubblico, che ha saputo trasferire a centinaia di dipendenti di Fcr che lo hanno incontrato e hanno collaborato con lui.
Nei mesi scorsi, aveva deciso di ritirarsi in pensione. Decidemmo allora di consegnarli in Consiglio comunale il Primo Tricolore come prestigioso riconoscimento alla sua carriera.
Negli ultimi mesi della sua vita, consapevole della malattia che stava combattendo, quando ti incrociava non mancava di testimoniare la determinazione e l’arrabbiatura per una sorte ingiusta che la vita nella sua ultima fase gli aveva riservato.
È stato un esempio fino all’ultimo nell’interpretare la vita e la professione. È stato un onore e un privilegio poter lavorare insieme e accompagnare nel futuro una delle più importanti e brillanti imprese collettive della storia della città, le Farmacie comunali riunite.
Ciao Egidio, non ti dimenticheremo.

Campari con il sindaco Luca Vecchi e il presidente di Fcr Andrea Capelli
Il cordoglio di Farmacie comunali riunite
Campari è stato dipendente di FCR dal 1976; dal 1995 ha assunto la Direzione dell’azienda fino al suo pensionamento avvenuto nell’aprile 2021. Durante il periodo della sua direzione l’azienda speciale ha raggiunto importantissimi traguardi tali per cui FCR è oggi un modello di riferimento a livello nazionale nel settore farmacie. Egidio Campari ha inoltre fatto parte per oltre 15 anni della giunta esecutiva di ASSOFARM, l’associazione nazionale delle farmacie comunali, dando un notevole contributo a tutto il sistema italiano delle farmacie pubbliche.
Campari , successivamente al pensionamento, ha continuato a collaborare con FCR in veste di Coordinatore dell’Associazione Assofarm Emilia Romagna che rappresenta le farmacie pubbliche e che sottoscrive gli accordi operativi con la regione. Conviveva da tempo con una malattia che non gli ha impedito di continuare a dare il suo contributo professionale ed umano al settore sino a pochi giorni fa.
In rappresentanza del sentimento di tutti i dipendenti e collaboratori attuali e passati, oltre che di tutti i presidenti ed amministratori con cui ha collaborato, l’Azienda esprime il più sentito cordoglio alla figlia Virginia ed a tutti i familiari.
FCR ha dato la disponibilità ad allestire la camera ardente presso la sala convegni della propria Sede di Via Doberdò dove la salma sarà esposta a partire da Venerdì 29 dalle 8,30 fino alle 19 e Sabato 30 dalle 8,30 sino al trasferimento del feretro verso la Cattedrale per le esequie che avverranno nella mattina di Sabato 30 marzo alle ore 11.
“Lavoro in FCR da 16 anni – dichiara Carlo Bergamini attuale Direttore di FCR – ma conoscevo Egidio Campari da oltre 20 quando, pur lavorando per un’azienda concorrente, abbiamo stabilito da subito un rapporto di reciproca stima personale e professionale, sfociato poi successivamente in una proposta di entrare a far parte della squadra di FCR, opportunità che ho colto senza alcuna esitazione. Lo ricordo come una persona dalle indiscusse capacità imprenditoriali ma soprattutto lo ricordo e l’ho apprezzato per la grandissima sensibilità e umanità che celava dietro un carattere un po’ scontroso e, a tratti, riservato.”
Andrea Capelli, Presidente di FCR aggiunge: “Egidio Campari ha saputo interpretare lo spirto con cui Roversi e Prampolini inventarono la prima Farmacia Comunale d’Italia: sapeva guardare oltre ai problemi quotidiani che si trovava a gestire, sapendo offrire sempre uno sguardo positivo verso il futuro e focalizzando ed indirizzando ogni azione ed ogni decisione al bene comune. Egidio Campari è sempre stato disponibile a condividere la propria conoscenza ed il suo bagaglio di esperienza mettendole al servizio dei propri colleghi e collaboratori, generando ricchezza e valore in favore di tutta la comunità”.
Il cordoglio dell’Ausl di Reggio Emilia
La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ricorda con profonda commozione il dr Egidio Campari che aveva ricoperto il ruolo di direttore generale delle Farmacie comunali riunite dal 1995 al 2021, anno del pensionamento, dopo essere stato dal 1976 in poi farmacista e successivamente dirigente di settori della stessa azienda.
Nel suo percorso professionale Egidio Campari ha affrontato con riconosciuta competenza e professionalità le sfide degli ultimi decenni e sotto la sua guida FCR è stata un punto di riferimento nel panorama sanitario locale, divenendo un’azienda speciale pubblica efficiente in grado di finanziare in modo determinante il sistema del welfare pubblico e i progetti di inclusione sociale.
La Direzione si stringe ai familiari tutti in questo momento di grande dolore.
Il ricordo di Giuseppe Delfini, presidente di Federfarma
Più che un ricordo di Egidio, vorrei esprimere un sincero e sentito ringraziamento a Egidio. La serietà e la dedizione al lavoro, il senso del dovere, l’onestà, l’impegno a favore della farmacia (di tutte le farmacie, non solo di quelle che rappresentava), la lucidità, la schiettezza e la franchezza che in modo a volte colorato metteva sul tavolo di confronto, sono cose che l’hanno contraddistinto e che rimarranno come esempio per sempre e per tutti. Confrontarsi con lui era sempre utile, interessante, positivo e costruttivo. Ho avuto il piacere di riaccompagnarlo a casa qualche settimana fa, dopo una riunione a Bologna, e posso dire tranquillamente che tra riflessioni, notizie, informazioni, aneddoti e progetti per il futuro, quella è stata un’ora e mezza davvero memorabile. Buon viaggio Egidio, grazie davvero.
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