REGGIO EMILIA – Un malore improvviso, in Ontario in Canada dove da tempo programmava di andare per presentare il suo libro “I pellerossa che liberarono l’Italia”, diventato anche un docufilm per la televisione di Stato canadese. Matteo Incerti, 50 anni, giornalista e storico reggiano, è morto all’improvviso nella giornata di oggi. Sportivo, appassionato di trekking sul nostro Appennino, pioniere del football americano nella sua Reggio, grande tifoso della Reggiana e dell’Inter, impegnato con l’Anpi nella difesa dei valori della Resistenza, amico di Beppe Grillo, è stato tra i primi attivisti di quello che poi è diventato il Movimento 5 Stelle. Era uno dei giornalisti dello staff dei 5 Stelle al Senato, e nella legislatura precedente aveva lavorato per lo stesso gruppo parlamentare alla Camera.
Ci lascia una persona perbene, un entusiasta, un professionista che amava il suo lavoro e che amava parimenti la storia. Tanto da aver avviato anche una proficua carriera di scrittore, da “Il bracciale di sterline” sull’attacco di Albinea nella Seconda Guerra mondiale in poi.
Lascia nel dolore i genitori e il fratello, e quanti negli anni hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le doti umane e professionali.
La redazione di Reggionline e di Tg Reggio si unisce al dolore della famiglia in un momento tanto duro. Ci lascia un amico, un collega sempre disponibile. Era sempre un piacere confrontarsi con te, lo facevamo spesso, al telefono durante i tuoi spostamenti o in città, dove ti muovevi rigorosamente in bicicletta. Una notizia è una notizia, dicevamo sempre. Questa rientra nella categoria di quelle che mai avrei voluto scrivere. Non ti dimenticheremo Matteo.
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