REGGIO EMILIA – E’ stato probabilmente un malore a provocare la morte di Tiziano Zava, il pescatore di 65 anni di Fornovo, in provincia di Parma, trovato privo di vita in uno dei laghetti nell’area dell’Osteria del Pescatore, in via Zanardelli nella campagne di Pieve Modolena. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile della Questura di Reggio, su disposizione della procura, avviate dopo il ritrovamento del corpo, intorno alle 19.30 di ieri da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco.

Il 65enne, grande appassionato di pesca sportiva, era arrivato a Reggio già al mattino e si era posizionato sulla riva dello specchio d’acqua centrale. Le ricerche sono scattate a metà pomeriggio, quando il titolare del ristorante è passato accanto alla sua postazione e ha notato un pesce, morto, a terra. Un segnale inequivocabile del fatto che qualcosa non andava: in questo sport i pesci, dopo che hanno abboccato, vengono rigettati in acqua. In quel momento è suonato il telefono di Zava, lasciato sul tavolino: era il figlio che stava cercando il padre. E’ stata la famiglia a dare l’allarme alle forze dell’ordine. Sono arrivate le volanti della polizia e i mezzi del 118. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a trovare dopo circa un paio d’ore il corpo nelle acque del lago. Le indagini non hanno escluso alcuna ipotesi. Sono state raccolte le testimonianze, nessuno sembra avere sentito niente. Tutto fa pensare che l’uomo si sia sentito male e sia scivolato in acqua.
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