REGGIO EMILIA – Silvio Caliceti, 77 anni, una vita passata in Credem e l’amore per il silenzio delle sue colline, ci ha salutati il 26 settembre dopo una lunga malattia. I suoi cari lo hanno voluto ricordare con un toccante messaggio attraverso le colonne di Reggionline.
“Silvio ha dato a tutti una grande lezione: mai fermarsi. Sarà solo la vita a farlo per noi. Ci ha dimostrato che si può e si deve andare avanti anche nelle peggiori condizioni e che è sempre giusto darne l’esempio. Non aveva una formazione pedagogica ma, alla fine, ha fatto quello che tanti del settore non riescono in una vita intera, pur avendo studiato pedagogia. Ci ha insegnato, senza parole ma parlando alla sostanza delle cose che è la presenza a fare la differenza. Lo ha fatto soprattutto con suo nipote, Pietro, al quale ha lasciato una eredità che vedremo fiorire ancora di più nel tempo. La parola, i racconti, il tempo di qualità e soprattutto l’ascolto e il lavoro manuale. Nella terra, con i fiori e le piante. In fin dei conti, il senso della vita è questo: lasciare un segno. E Silvio è riuscito a farlo nel modo più dignitoso, rispettoso ed elegante del mondo: soprattutto attraverso la cura di un bambino. Il nostro futuro, insomma”.