REGGIO EMILIA – Rosario Senatore, morto il 4 ottobre, colpito da un mezzo edile in un’azienda agricola di Olmo di Gattatico avrebbe compiuto 68 anni di lì a poco. 68 anni li aveva invece appena compiuti Claudio Piccinini, morto ieri investito da una ruspa all’interno della cava dell’azienda Bacchi a Guastalla. Una tragica coincidenza – entrambi erano nati nel 1955 – che però porta a una riflessione. “Da alcuni anni si è allungato molto il tempo di permanenza al lavoro – afferma Antonio Romanelli, direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl di Reggio – probabilmente 15/20 anni a quell’età si era già in pensione”.
Nel 2022 nella provincia di Reggio si sono verificati 5 incidenti mortali, 7 sia nel 2020 sia nel 2021 nonostante la pandemia, 130 in totale negli ultimi 20 anni. I primi mesi del 2023 erano stati relativamente tranquilli e poi in questo ultimo periodo di ripresa delle attività dopo le ferie estive la situazione è precipitata. Oltre ai due infortuni mortali ci sono ancora due persone in ospedale, in rianimazione, in prognosi riservata. Sono l’operaio di 25 anni di Carpi che il 27 settembre scorso è caduto da un ponteggio alto circa 3 metri in un’abitazione privata a Castellarano. Stabili ma ancora gravi anche le condizioni del 52enne residente a Reggio precipitato da sei metri d’altezza mentre stava lavorando su un ponteggio in via Martiri di Cervarolo 7, giovedì 5 ottobre.
“Questa serie di incidenti gravi, tra cui due mortali, ci sorprende – afferma ancora Romanelli – visto l’inizio anno tranquillo ma ci impone ancora un volta di fare serie riflessioni, perché la sicurezza sul lavoro è una questione di civiltà, importantissima da questo punto di vista anche l’attività di prevenzione che stiamo portando avanti”.
I tecnici dell’Ausl intervengono nell’immediatezza e informano la procura. Anche del caso dell’ultimo infortunio mortale è stato informato il pubblico ministero Giulia Galfano ed è stato aperto un fasciolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. I mezzi e l’area sono sotto sequestro.
Reggio Emilia morti sul lavoro