BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – Lutto a Bagnolo per la morte improvvisa della professoressa Concetta Tornatore. Viveva a Pieve Rossa e lì, nella sua casa in via Provinciale Nord, si è sentita male. Nella notte il decesso. Aveva 72 anni. Tornatore era una conosciuta anche in città, dove aveva insegnato disegno dal vero e discipline pittoriche a generazioni di studenti del liceo artistico Chierici. Alla famiglia è arrivato forte il cordoglio della dirigente del liceo Chierici Elena Ferrari e di tutta la scuola.
Lascia le figlie Silvia e Sara e le nipoti Agata e Melissa. I funerali domani, sabato 2 agosto alle 15,30 nella sede della casa funeraria Croce Verde, dove è stata anche allestita la camera ardente aperta oggi pomeriggio e domani dalle 8. Poi il corteo funebre raggiungerà il vicino cimitero di Coviolo per la cremazione.
“Si è sentita male – racconta la figlia Sara Fornaciari- ha chiamato il 118 poi il malore improvviso. L’hanno trovata, accasciata a terra, davanti alla porta che non è riuscita ad aprire”.
Alla famiglia è arrivato forte il cordoglio della dirigente del liceo Chierici Elena Ferrari e di tutta la scuola.
Originaria di Potenza, Tornatore aveva studiato all’accademia di Belle Arti di Roma, insegnato per qualche anno a Bologna poi si era trasferita a Reggio, poiché è entrata di ruolo al Chierici, e qui è rimasta, innamorata della scuola e della città. “Era una mente libera e creativa – dice la figlia Sara – una mamma e una nonna orgogliosa del suo lavoro e delle sue nipoti a cui voleva un bene dell’anima. Amava tantissimo, i suoi studenti dai quali era ricambiata con grande affetto. Con molti di loro era rimasta in contatto e li vedeva ancora. Ha partecipato, con le sue classi, a diverse mostre, concorsi e progetti, lavorando anche in ore extracurricolari. Ricordo, fra i tanti, il progetto per le decorazioni e la pittura delle panchine del Parco Augusto di Novellara. Era attivissima. Era impegnata e grata al suo lavoro, grata di poter lavorare con tutta la passione del mondo. Esprimeva la sua creatività anche nella vita privata in ogni modo, a casa costruiva diversi oggetti d’ogni tipo con materiale riciclato”.
Fra le colleghe e i colleghi, un ricordo commosso per tutti, della docente di discipline pittoriche, Savina Lombardo: “Per me è stata un grande esempio di professionalità oltre che una carissima amica. Sono profondamente addolorata e, non ci sono parole…”.
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