SCANDIANO (Reggio Emilia) – Si è aggrappata alla vita per quattro giorni, ma alla fine si è dovuta arrendere. Giulia Zanardi, la 33enne di Scandiano che sabato sera poco dopo le 22.00 era stata coinvolta nell’incidente in moto nel quale era morto Alessandro Bortoletti, è stata dichiarata deceduta poco dopo le 20 di ieri sera dai medici dell’Ospedale Maggiore di Parma che hanno cercato in ogni modo di salvarla. La ragazza sin dal suo arrivo in elicottero al noscomio ducale era apparsa gravissima. Immediatamente sottoposta a un doppio intervento chirurgico, non ha mai ripreso conoscenza.
Per quattro giorni è rimasta ricoverata in terapia intensiva, prima di arrendersi. Giulia Zanardi nello schianto di sabato sera era finita contro il palo della luce del centro commerciale in prossimità della rotatoria tra l’ex Statale e via Mazzini, all’ingresso del centro cittadino di Scandiano, e aveva riportato diverse fratture. A tenerla in vita, il pronto intervento dei sanitari dell’automedica e dei volontari della Croce Rossa, ma non è bastato. Sul posto per accertare l’esatta dinamica dell’incidente erano arrivati gli agenti della Polizia Locale dell’Unione Tresinaro Secchia, Secondo la prima ricostruzione, il 49enne Alessandro Bortoletti, alla guida della moto su cui viaggiava come passeggero Giulia Zanardi, imboccando la rotatoria, avrebbe urtato il cordolo. L’impatto avrebbe fatto decollare la Yamaha e i due sarebbero stati sbalzati di sella, andando a sbattere contro il palo della luce del vicino centro commerciale.
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